(Iria-Flavia, Galizia, 1916 - Madrid 2002) scrittore spagnolo, vincitore del Premio Nobel nel 1989. La sua vasta produzione letteraria comprende tutti i generi, dal romanzo al racconto, dalla cronaca giornalistica a quella di viaggio, dal teatro alla poesia. Con il suo romanzo più importante, La famiglia di Pascual Duarte (La familia de Pascual Duarte, 1942) ha determinato la rinascita del romanzo spagnolo d’impronta realista, ribadita poi con L’alveare (La colmena, 1951), storia della gente di un grande casamento di Madrid. Dopo queste prove, C. ha dato inizio a un nuovo corso narrativo, più movimentato e ameno, dagli Undici racconti sul calcio (Once cuentos de fútbol, 1963) fino a A tempo di mazurca (Mazurca para dos muertos, 1983). Ulteriori prove del suo virtuosismo stilistico sono Cristo versus Arizona (1988) e L’assassinio del perdente (El asesinado del perdedor, 1994). La sua maestria verbale si è anche riversata in alcune opere insieme spregiudicate ed erudite, come il Dizionario segreto (Diccionario secreto, 3 voll., 1968, nt), sorta di vocabolario di parole oscene tratte sia dal repertorio classico spagnolo sia dal castigliano parlato in America Latina, o come Erezioni, introduzioni e molte sensazioni (Cachondeos, escarceos y otros meneos, 1991), raccolta di aneddoti e storie piccanti.