(Horineves 1791 - Praga 1861) letterato ceco. Custode delle raccolte del Museo ceco, poi bibliotecario, è noto, oltre che per le sue Canzoni (1819) e per le raccolte di materiali folclorici, per una contraffazione di manoscritti antico-cechi architettata insieme ai poeti Josef Linda (1789-1834) e Václav Alois Svoboda (1791-1849). H. finse di aver scoperto in una cripta della cattedrale di Králové Dvur 12 fogli di un manoscritto del sec. XIII (8 composizioni epiche e 6 canzoni d’amore) e pubblicò il falso nel 1819 col titolo di Manoscritto di Králové Dvur. Dello stesso anno è la «scoperta» di un secondo manoscritto, che H. fece risalire addirittura al sec. IX, contenente 2 brani: «L’assemblea» e «Il giudizio di Libuše». Il preteso ritrovamento contribuì a riaccendere l’orgoglio nazionale dei cechi nel momento in cui più aspra era la repressione della loro cultura da parte delle autorità austriache. Benché qualche dubbio fosse stato sollevato sin dall’inizio, la verità non fu accertata che alla fine del secolo. Nel frattempo i due manoscritti avevano avuto modo di esercitare un notevole influsso sulla cultura boema.