(Dalquhurn, Dumbartonshire, 1721 - Antignano, Livorno, 1771) scrittore scozzese. Laureatosi in medicina all’università di Glasgow, si trasferì a Londra per tentare la fortuna come drammaturgo. Il mancato successo lo spinse a imbarcarsi come assistente chirurgo su una nave da guerra inglese. Le sue esperienze gli ispirarono il primo romanzo, Le avventure di Roderick Random (The adventures of Roderick Random, 1748), che, nel piglio picaresco e nel realismo crudo e brutale, risente l’influenza del Gil Blas di Lesage. Seguirono Le avventure di Peregrine Pickle (The adventures of Peregrine Pickle, 1751) e Le avventure di Ferdinand Count Fathom (The adventures of Ferdinand Count Fathom, 1753), due romanzi piuttosto farraginosi nei quali la narrazione si colora a volte di presentimenti del neogotico «nero». Dopo aver tentato, con Le avventure di Lancelot Greaves (The adventures of Lancelot Greaves, 1761), una trasposizione in chiave moderna del Don Chisciotte, scrisse una pungente relazione di viaggio, Viaggi in Francia e in Italia (Travels in France and Italy, 1766), densa di aneddoti grotteschi e violenti e di annotazioni aspre e malevole. L’ultimo suo libro, e quello forse meglio riuscito, è La spedizione di Humphrey Clinker (The expedition of Humphrey Clinker, 1771), vivace romanzo epistolare in cui si attenuano i toni violenti e cinici delle prime opere, in una contaminazione di umorismo, satira e moralismo.