(Parigi 1872 - Robinson, Parigi, 1956) scrittore francese. Collaboratore del «Mercure de France», critico drammatico con lo pseudonimo di Maurice Boissard, autore (insieme con Adolphe van Bever) di un’importante antologia di poeti simbolisti, suscitò intorno a sé, una pittoresca leggenda basata sulla sua misantropia, sulla perentorietà severa dei suoi giudizi, sul suo amore per gli animali: leggenda alla quale contribuirono le Conversazioni con Robert Mallet (Entretiens avec Robert Mallet), realizzate per la radio e raccolte in volume nel 1952. Dopo la sua morte, e man mano che procedeva la pubblicazione, iniziata nel 1954, del Diario letterario (Journal littéraire), alla cui stesura aveva atteso sin dal 1893, si scoprì in L. uno scrittore dalla singolare personalità e dallo stile insieme aspro e impeccabile. Oltre al Diario, specchio fedele di uno spirito dolorosamente ironico e anticonformista, tracce persuasive del temperamento di L. sono Il piccolo amico (Le petit ami, 1903), racconto-confessione, audace e struggente, dell’amore del figlio per la madre, e In memoriam (1929), rievocazione intensa e crudele della morte del padre.