Per aver commesso un reato minore, Eduardo viene condannato a un anno di servizi sociali. Dovrà mettersi a disposizione di anziani e disabili come «lettore a domicilio». Possiede una bella voce, ma ciò che legge gli è completamente indifferente. Le parole di Dostoevskij, Henry James, Daphne du Maurier e altri scorrono nel suo animo senza lasciare nessuna traccia, finché si imbatterà in una poesia di una misteriosa poetessa messicana. Sullo sfondo di una cittadina rinomata per il suo clima perennemente primaverile, «che invece di anima ha piscine», s'incrociano a un ritmo serrato le vite di coloro che, sottratti alla solitudine dalle visite di un lettore distratto, trovano inspiegabilmente un appiglio alla vita che credevano perduto. Con crudezza e ironia questa storia mescola sapientemente la poesia con la malavita in un susseguirsi di vicende che raggiungono nel finale inaspettato il loro senso più profondo.)
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Disp. immediata