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Leggere Shakespeare a Kabul - Qais Akbar Omar,Stephen Landrigan - copertina

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LIBRO

Leggere Shakespeare a Kabul

Name: Leggere Shakespeare a Kabul
Price: 9.40 EUR
Availability: InStock
Rating: 3,2 (5 reviews)
Author: Qais Akbar Omar
ISBN: 8854152323

di Qais Akbar Omar (Autore)

Stephen Landrigan (Autore)

M. Togliani (Traduttore)

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Newton Compton Editori, 2013

Recensioni: 3/5

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Descrizione

Dopo un lungo viaggio in Afghanistan, l'attrice e regista Corinne Jaber decide di mettere in scena a Kabul Pene d'amor perdute di Shakespeare. Il primo scoglio che deve affrontare è il testo, non esistono infatti traduzioni in Dari dell'immortale poeta inglese. E poi bisogna trovare gli attori: sfilano davanti agli occhi di Corinne e dei suoi collaboratori persone dalle più diverse provenienze sociali, tutte disposte a rischiare, e molto, pur di realizzare un sogno. Ci sono anche le donne, consapevoli dei pericoli cui vanno incontro in un Paese in cui mai si è vista una donna sul palcoscenico insieme agli uomini. Grazie al coraggio e alla passione di tutti, in mezzo a mille difficoltà, Pene d'amor perdute prende forma, gli attori si rivelano geniali, e capiscono che il grande e lontano Shakespeare ha scritto una commedia "afghana", tanto la sua ironia, la leggerezza e la poesia sono vicine alla loro cultura. Ma in che modo verrà accolta la commedia in un Paese dove guerra, violenza e discriminazioni sono all'ordine del giorno?

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Dettagli

Autore:

Qais Akbar Omar, Stephen Landrigan

Traduttore:

M. Togliani, E. Cantoni

Editore:

Newton Compton Editori

Collana:

3.0

Anno edizione:

2013

In commercio dal:

11 aprile 2013

Pagine:

307 p., Rilegato

EAN:

9788854152328

Valutazioni e recensioni

3,2/5

Recensioni: 3/5

(5)

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Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Alessandro 26 marzo 2015

Recensioni: 2/5

Uno spaccato sulla vita in Afghanistan che dopo la cacciata dei talebani vuole ritrovare la propria libertà non solo socio-politica ma anche culturale.....e

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erika 13 gennaio 2014

Recensioni: 4/5

Bel libro, per alcune pagine sembra di essere li' a kabul con i protagonisti.

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silvia 06 ottobre 2013

Recensioni: 5/5

Ho acquistato il libro per la curiosita' suscitatami dal titolo.Mi sono chiesta come fosse possibile mettere in scena il grande Shakespeare in un paese con una cultura cosi' diversa dalla nostra,segnato da guerre e caratterizzato da usi costumi e principi morali e sociali tanto lontani da noi,figuriamoci dal drammaturgo inglese! Il linguaggio universale ed eterno di Shakespeare ha superato queste barriere,grazie a Corinne,determinata ed intraprendente regista,grazie ad attori piu' o meno improvvisati che imparano giorno dopo giorno ad apprezzare le battute e il loro significato,grazie al desiderio di un popolo che ha sofferto per decenni di credere che possa davvero realizzarsi un cambiamento,dopo la cacciata dei talebani,che si possa respirare un'aria nuova,senza rinunciare alla propria identita' ma aprendo le porte al vento dell'ovest attraverso la commedia( basta tragedie,ne sono stufi),e lo spirito lieve ma profondo di Shakespeare.( ...sembra un afghano....dice uno degli attori). Lo consiglio perche'e' un mezzo per accostarsi ad un mondo lontano, diverso,che merita il nostro rispetto ed e' ricco di storia,cultura,poesia,energia vitale. Silvia

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