La chiamano la Terra del Ghiaccio e del Fuoco: una tundra avvolta dal gelo e punteggiata dai vulcani. È il Paese delle aurore boreali, delle pulcinelle di mare, degli iceberg e dei geyser. Comunemente, l’Islanda è tutto questo. Ma per conoscere veramente quest’isola, per scoprire la sua anima, non basta fermarsi alle prime impressioni. Perché ghiacciai e spiagge nere non sono solo meraviglie della natura, ma anche silenziosi testimoni di sbarchi di pirati e cacce agli stregoni. Perché sotto le luci del Nord vive un popolo con una cultura straordinaria, in parte molto diversa dalla nostra, ricca di capolavori letterari e tradizioni affascinanti. Perché l’architettura moderna, talvolta poco attraente, racchiude profumi ed esperienze sorprendenti.
Questa Islanda ce la racconta Roberto Luigi Pagani, autore del celebre blog Un italiano in Islanda. L’autore, che dal 2014 vive a Reykjavík, ci prende per mano e ci porta alla scoperta dell’isola attraverso venti tappe fondamentali: parte dal promontorio di Ingólfshöfði, dove ha avuto inizio la storia d’Islanda, e passa da luoghi come Hörgsland e le sue leggende elfiche. Dalle case di torba di Glaumbær all’isola di Flatey, che dà il nome al più prezioso manoscritto islandese. Dalle vie trafficate e dai bar profumati di cannella della capitale ai solitari altipiani.
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Seguo questo autore sui social e mi piace perche' ti fa scoprire un'Islanda insolita. Ho letto questo libro per cuirosita', perche' sapevo che non era una guida turistica. Probabilmente e' un mio limite, ma le parti riguardanti la storia dell'Islanda le ho trovate molto pesanti. Per il resto e' stato interessante.
Il libro è la saga delle banalità e degli stereotipi sugli italiani, presentati come bigotti e poco (o per niente) aperti di mentalità. Nel libro c’è poco sull’Islanda e moltissimo sull’ego smisurato dell’autore che vuole passare come modesto ma che in realtà fa trasparire la sua tutta arroganza e sensazione di superiorità. La narrazione non è coinvolgente (forse anche perché si focalizza molto sulle saghe islandesi che per i non appassionati possono rivelarsi noiose) e per questo l’ho trovato di difficile lettura. Inoltre, ancora non ho capito come si possa collocare: è un romanzo? Una biografia? Un libro sulle saghe? Una guida? Ho comprato questo libro prima di un viaggio in Islanda - insieme alla guida National Geographic redatta dallo stesso autore - e devo dire che sono stata delusa da entrambe: non mi hanno aiutato nella pianificazione del viaggio e solo limitatamente nella comprensione del paese. Non lo consiglierei.
Se ami l'Islanda, non puoi non amare questo libro. L'intreccio tra la storia dell'autore e della nazione è coinvolgente e da moltissimi spunti. Alla fine del libro vi verrà voglia di partire per la terra del ghiaccio e del fuoco, come di esplorare i miti e la sotria di questo spelndido paese.
Un viaggio affascinante in una terra ai confini del mondo. Un approccio diverso per chi vuole conoscere l'Islanda. L'autore cerca di farci conoscere questa terra attraverso gli occhi di chi va al di là del visibile. @unitalianoinislanda è uno storico, paleografo , ma direi più amante della letteratura medievale islandese, quella che affonda le sue radici nel mito, nelle saghe, quella che dal cinema moderno è stata stereotipata per renderla commerciale. Attraverso la storia, i manoscritti e le testimonianze del passato è possibile conoscere l'Islanda moderna. Un viaggio affascinante dove si mescolano le emozioni di un ragazzo che cambia vita e lascia l'Italia e trova in Islanda la sua terra, se ne innamora e inizia a conoscerla dal di dentro. Un ragazzo che è anche uno studioso e che quando osserva le meraviglie della natura non può non soffermarsi anche sul passato e su cosa anno vissuto queste terre. Un'approccio nuovo, meno commerciale per iniziare a conoscere una nazione. #islanda #reykjavik #unitalianoinislanda #natura #lettura #libri