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Dettagli

2022
17 maggio 2022
228 p., Brossura
9788804745860

Descrizione

All'ombra dei nuovi grattacieli scintillanti del quartiere Isola di Milano ancora resiste una vecchia casa di ringhiera. E con lei resistono i suoi abitanti: Italo e Bambina, una coppia di anziani che da sempre vive nel piccolo bilocale al secondo piano; Pietro, che ha lasciato il lavoro di rappresentante farmaceutico per aprire un negozio di fiori; Kalinda, di ritorno a Milano dopo anni in giro per il mondo a cercare la sua strada. E ancora le amiche Patty e Lola, Marco e Angela del bar Lucky, e Lucía, (angelo) custode del condominio. Vite che scorrono più o meno tranquille, fino a quando nel palazzo accade qualcosa di misterioso... In questo romanzo sorprendente e caleidoscopico, Diego Passoni ci racconta frammenti di vite all'apparenza ordinarie che il suo sguardo unico e profondo illumina, svelandone l'umanissima straordinarietà. E ci racconta di lei, Milano, con le sue mille luci e altrettante ombre. Città operosa e ipercompetitiva che sa anche svestirsi dei suoi grigi fatti di cinismo, fretta e indifferenza per indossare i colori dell'accoglienza e dell'inclusione. Città viva e pulsante dove migliaia di persone ogni giorno compiono gli stessi gesti senza mai sfiorarsi, come tante piccole isole, ciascuna con i propri bisogni e desideri, le proprie fragilità e contraddizioni. Eppure tutte unite da un grande sogno: trovare un posto da chiamare, finalmente, casa.

Valutazioni e recensioni

3/5
Recensioni: 4/5
(1)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Tante idee, tanti personaggi, tante storie che sono unite da un luogo. Il romanzo di per sé non è niente di speciale, per me, troppo veloce, troppo superficiale ma mi è piaciuta moltissimo l'idea che credo di aver trovato dietro il tutto. Un luogo che rimane a prescindere dal vorticoso movimento intorno, la voglia di far rimanere qualcosa del passato nel moderno centro città in continua evoluzione, l'idea nostalgica della Milano che era rivista in personaggi di allora, l'operaio in pensione della falck, e la Milano di oggi nel multietnicismo, comunità lgbt, il fiorista la barista. Insomma il dietro è molto stimolante, il davanti forse poteva essere migliore. Adoro Diego per la spontaneità e l'acume che mette in tutto, mai banale e questo si ritrova. Spero che il prossimo mantenga la brillantezza e la freschezza anche nel risultato finale e non solo nell'idea.