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Tutte le notti sogna di guidare una flotta di pirati all’arrembaggio di navi cariche di merci preziose o di giovani donne sulla rotta delle Indie. Benito Vertullo, dopo anni di onesta militanza tra studi fotografici e paparazzate, fonda una collana “Il Piratide” con il programma di editare guide turistiche e dedica il primo volume a Ponza, isola di “pirati”...uno scrigno da aprire. La ciurma, cinque uomini e una donna, sono artisti, poeti e scrittori che in vita loro forse non hanno mai visto una bussola o un sestante: sarebbe stato ovvio attendere il naufragio sulla prima secca o contro un anonimo scoglio, ma la pietà di San Silverio (che è misericordioso Patrono dei marinai e ...presunti tali) li ha fatti sbarcare a Ponza, per accrescere la fede dei devoti nell’isola e fuori, miracolando sei vite incoscienti. Superando gagliardamente i marosi della lingua italiana la guida turistica (e “fantastorica” come scritto in copertina) è arrivata non solo a Ponza ma anche nelle librerie, nelle edicole e nelle agenzie turistiche del litorale laziale suscitando stupore e ammirazione. La ricercatezza grafica della pubblicazione e la perfezione da manuale delle foto documentano che Benito Vertullo ha conquistato sul campo la qualifica e la dignità di “editore” e la ciurma (Vittorio Pannone, Alessandro Battaglino, Anna Micco, Jean Carlo Spinà, Bruno Vallarin) lo ha con disinvolta professionalità sostenuto nella impresa eroica e folle (l’eroismo deve sempre avere una componente di sana follia). Il volume in carta patinata, formato cm. 15,5 x 16, 144 pagine ricche di colore, reca un dovizioso e prezioso notiziario . Può essere utile agli appassionati di storia, fantasie e leggende ed anche a quanti pensano di non andare mai a Ponza. Riccardo Zigrino
Più che un libro è una visione di un'isola che abbiamo a volte sognato e forse , si spera, un giorno viverla con le sue magie. Adios, hasta simpre querida isla del piratide
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