«Questo volume è strettamente collegato alla VIII Settimana della Cultura Scientifica (Sassari, 27 marzo-11 aprile 1998) dedicata all'isola dell'Asinara e al suo golfo, ambiente, storia, parco naturale. Non si tratta del catalogo della mostra - allestita soprattutto a fini divulgativi e rivolta ad un pubblico spesso digiuno delle tematiche scientifiche - ma di un ulteriore approfondimento volto a focalizzare la situazione naturalistica ed ambientale dell'isola dell'Asinara e a porre sul tappeto alcuni problemi di gestione dell'istituendo parco nazionale. Per realizzare questo volume hanno lavorato i professori e i ricercatori dei Dipartimenti e degli Istituti scientifici e umanistici dell'Ateneo sassarese. Ma hanno dato un prezioso contributo anche i funzionari del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, in particolare la Biblioteca Universitaria di Sassari, gli Archivi di Stato di Cagliari e di Sassari, la Soprintendenza Archivistica per la Sardegna, la Soprintendenza ai Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici per le Province di Sassari e Nuoro. Il volume è articolato in tre sezioni che rispecchiano l'itinerario della mostra: il prof. Antonello Mattone, ordinario di Storia delle istituzioni politiche, ha curato la parte relativa al quadro storico e, in qualità di Delegato del Rettore per la promozione e lo sviluppo delle attività culturali e sociali, ha coordinato l'impianto generale dell'VIII Settimana della Cultura Scientifica. La prof. Franca Valsecchi, ordinario di Botanica sistematica, ha curato la sezione relativa alla natura e all'ambiente; il prof. Michele Gutierrez, straordinario di Economia agraria, ha curato la parte sulle problematiche di gestione dell'istituendo parco. Ciò che ha spinto l'Università di Sassari a progettare la Settimana della Cultura Scientifica sull'isola dell'Asinara e sul suo golfo - oserei dire ad affrontare in tempi relativamente stretti, ma con risultati comunque interessanti, una ricerca diciamo così "applicata" - è stata innanzitutto un'istanza civile volta alla difesa di un ambiente naturale che costituisce oggi, caso unico nel Mediterraneo, uno straordinario elemento di studio e di valorizzazione economica. La seconda motivazione è quella che guarda con particolare attenzione alla ricaduta del "parco dell'Asinara" nell'economia e nella società della Sardegna nord-occidentale. Il parco può diventare infatti un grande volano per lo sviluppo del turismo, per la modernizzazione delle infrastrutture e dei servizi della nostra provincia. L'Università, come sempre sensibile alle istanze del territorio, ha voluto studiare ed indicare risorse ambientali che, opportunamente tutelate e difese, possono contribuire allo sviluppo e alla ripresa economica dell'area sassarese...» (Dalla Presentazione di Alessandro Maida)
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