Una volta la musica era per i musicisti. Studiavi musica, avevi talento e poi campavi di quello. Nelle orchestre, nelle bande. Negli eserciti, addirittura. Dal rock in poi la musica divento` di tutti, chiunque poteva farla, bastava fare tre accordi alla chitarra, attaccarsi ad un amplificatore e far cantare un amico, mentre un altro batteva su un tamburo. Piu` veloce lo fai, piu` fai ballare. Piu` pesante sei, piu` impersoni la rabbia. Vanni da grande voleva essere David Gilmour ma poi si e` rassegnato. Ora ha la fissa per le date degli eventi storici e per Schopenhauer. Suona in una band insieme a Mejer, Gabo e Tommy Boyler, cercando di riordinare il flusso caotico degli eventi e di dargli un senso. Un romanzo veloce e potente come una canzone rock, che racconta in quattro quarti l’amicizia, l’amore, la provincia e la vita. A vent’anni. )
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