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Dettagli

2021
27 maggio 2021
160 p., Brossura
9788807173950

Descrizione

Parco della Favorita, Palermo. Due sorelle finiscono al centro di una tenaglia terribile: da una parte c’è la mafia, dall’altra lo Stato. La mafia le perseguita, lo Stato non le considera vittime. Questo libro vuole cambiare il finale alla storia.

Io posso e tu no perché io sono lo Stato e tu no

“Immaginate di tornare un giorno a casa vostra e di trovare un costruttore legato alla mafia lì davanti. Immaginate che vi dica che quella non è casa vostra, ma sua. E che, qualche anno dopo, ve la danneggi gravemente per costruirci accanto un palazzo più grande. E immaginate di dover aspettare trent’anni prima che un tribunale italiano vi dia ragione. Immaginate che, dopo tutto questo tempo, vi riconoscano un compenso per i danni, che però nessuno vi pagherà mai dato che il costruttore nel frattempo è stato condannato perché legato alla mafia e lo Stato gli ha sequestrato tutto. E ancora, immaginate che di quella somma, che non riceverete mai, l’Agenzia delle entrate vi chieda il 3 per cento. Questo è quello che, più o meno, è successo a Maria Rosa e Savina Pilliu. E diciamo ‘più o meno’, perché in trent’anni, in realtà, è successo questo e molto altro. Intorno al palazzo abusivo si aggireranno vari personaggi: mafiosi eccellenti, assessori corrotti, killer latitanti, avvocati illustri, istituzioni pavide, vittime di lupare bianche, anonimi intimidatori e banchieri generosi. E poi ci mettiamo anche noi due che, venuti a conoscenza della vicenda, abbiamo deciso di scrivere questo libro. La nostra intenzione è cambiare il finale di questa storia, con l’aiuto di tutti. Raggiungendo tre obiettivi. Il primo: attraverso la vendita di questo libro raccogliere la cifra necessaria per pagare quel famoso 3 per cento dell’Agenzia delle entrate. Il secondo: far avere lo status di ‘vittime di mafia’ alle sorelle Pilliu. Il terzo: ristrutturare le palazzine semidistrutte e concederne l’uso a un’associazione antimafia. ‘Io posso’ è una sorta di mantra a Palermo. Non importa cosa dice la regola, perché tanto ‘Io posso’. Le regole valgono solo per gli stupidi. ‘Io posso’ sottintende sempre: ‘E tu no’. Ecco, a noi piace molto questa frase. La gridiamo a gran voce ma con un senso opposto. Io posso e tu no perché io sono lo Stato e tu no.”

Valutazioni e recensioni

4,8/5
Recensioni: 4/5
(48)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Un libro molto breve, che racconta la storia vera di due grandi donne. una storia che deve essere conosciuta, un libro che merita di essere comprato e regalato e comprato altre volte (tutti i ricavati vengono donati ad associazioni contro la mafia)

Recensioni: 5/5

È importante conoscere questa storia, acquistare questo libro e non cedere al puzzo del compromesso come disse Borsalino. La lotta di queste due sorelle,la loro storia ha qualcosa di sorprendentemente e di assurdo e dimostra che se si è nel giusto bisogna sempre lottare e che non bisogna arrendersi mai e che tutti noi possiamo cambiare le situazioni basta volerlo e non aspettare che altri le risolvano per noi

Recensioni: 5/5

Si legge di una vicenda paradossale che accade nel nostro Bel Paese; in sole 151 pagine gli autori raccontano l’intricata storia trentennale di due anziane sorelle al centro di un contenzioso tra mafia e Stato. “Io posso e tu no” dovrebbe divenire “Io posso e tu no perché io sono lo Stato e tu no.” Attraverso la vendita del libro, rinunciando ai loro diritti, gli autori hanno aiutato le protagoniste a raccogliere la cifra necessaria per pagare “all’Agenzia delle entrate” le tasse su una somma ricevuta “sulla carta” a titolo di risarcimento ma MAI riscossa…

Recensioni: 5/5

Leggere questo libro fa fare un viaggio in un Italia che conosciamo ma che ci stupisce sempre un po'. La scrittura è molto scorrevole e lineare, come nello stile di Pif strappa sorrisi e risate anche quando l'argomento è serio. Entrambi gli autori riescono a ricostruire in modo chiaro una vicenda molto intricata. La storia, reale, invece fa arrabbiare e ci fa sentire piccoli e impotenti di fronte alla mafia e allo stato. La morale però è che anche se piccoli e soli possiamo non essere impotenti. Acquistare il libro consente anche di aiutare le sorelle protagoniste, un plus molto apprezzato