Saint Tropez, 1968. Gigi Rizzi diventa il tardivo e fuggevole eroe di una generazione che celebra la fine del boom per entrare nell'autunno caldo. Un italiano a piedi nudi, con la bandana del pirata, è il personaggio più ricercato di un anno straordinario diviso tra le cronache mondane e la rivolta studentesca. La bandiera tricolore che sventola sulla Madrague, la mitica villa di Brigitte Bardot, segna un'epoca, come la contestazione che esplode a Parigi, Milano e Roma. Per un'estate Gigi Rizzi è adorato e invidiato perché ha conquistato la donna più desiderata del mondo. Ma dietro la love story Rizzi-Bardot c'è la storia di una generazione che aveva scoperto con la gioia di vivere il gusto della trasgressione e della rottura con il passato. C'è il mondo dei play boy all'ultimo giro di valzer prima di essere sepolti dall'ideologia e dall'impegno. E c'è un giovane che interpreta meglio di ogni altro un cambio di stagione. Gigi Rizzi firma il diario di una vita esagerata e racconta le sue sue donne, gli amici, il successo, la caduta, la rinascita. Il suo periodo storico diventa lo spunto per una riflessione di Massimo Fini, scrittore e saggista, che nella prefazione consegna il 1968 alla sua dimensione meno esplorata: quei giovanissimi della campagna di Francia erano rivoluzionari inconsapevoli o erano il sogno realizzato della generazione dell'immediato dopoguerra? E Olghina di Robilant, giornalista, scrive una pagina inedita sull'amicizia e sull'amore che sopravvivono a tutto.)
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