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Dettagli

20
2021
24 maggio 2021
688 p., Brossura
9788842931546

Descrizione

Vincitore Premio Bancarella 2022

I Florio continuano a vivere, a far battere il cuore di un'isola e di una città. Unici e indimenticabili.

«Stefania Auci torna a intrecciare la storia alle storie, la forza alle fragilità, la magnificenza al decadimento. Nel fluire magico di queste pagine c'è tutto: chi siamo, chi siamo stati, chi saremo»Nadia Terranova

Hanno vinto, i Florio, i Leoni di Sicilia. Lontani sono i tempi della misera putìa al centro di Palermo, dei sacchi di spezie, di Paolo e di Ignazio, arrivati lì per sfuggire alla miseria, ricchi solo di determinazione. Adesso hanno palazzi e fabbriche, navi e tonnare, sete e gioielli. Adesso tutta la città li ammira, li onora e li teme. E il giovane Ignazio non teme nessuno. Il destino di Casa Florio è stato il suo destino fin dalla nascita, gli scorre nelle vene, lo spinge ad andare oltre la Sicilia, verso Roma e gli intrighi della politica, verso l'Europa e le sue corti, verso il dominio navale del Mediterraneo, verso l'acquisto dell'intero arcipelago delle Egadi. È un impero sfolgorante, quello di Ignazio, che però ha un cuore di ghiaccio. Perché per la gloria di Casa Florio lui ha dovuto rinunciare all'amore che avrebbe rovesciato il suo destino. E l'ombra di quell'amore non lo lascia mai, fino all'ultimo... Ha paura, invece, suo figlio Ignazziddu, che a poco più di vent'anni riceve in eredità tutto ciò suo padre ha costruito. Ha paura perché lui non vuole essere schiavo di un nome, sacrificare se stesso sull'altare della famiglia. Eppure ci prova, affrontando un mondo che cambia troppo rapidamente, agitato da forze nuove, violente e incontrollabili. Ci prova, ma capisce che non basta avere il sangue dei Florio per imporsi. Ci vuole qualcos'altro, qualcosa che avevano suo nonno e suo padre e che a lui manca. Ma dove, cosa, ha sbagliato? Vincono tutto e poi perdono tutto, i Florio. Eppure questa non è che una parte della loro incredibile storia. Perché questo padre e questo figlio, così diversi, così lontani, hanno accanto due donne anche loro molto diverse, eppure entrambe straordinarie: Giovanna, la moglie di Ignazio, dura e fragile come cristallo, piena di passione ma affamata d'amore, e Franca, la moglie di Ignazziddu, la donna più bella d'Europa, la cui esistenza dorata va in frantumi sotto i colpi di un destino crudele. Sono loro, sono queste due donne, a compiere la vera parabola – esaltante e terribile, gloriosa e tragica – di una famiglia che, per un lungo istante, ha illuminato il mondo. E a farci capire perché, dopo tanti anni, i Florio continuano a vivere, a far battere il cuore di un'isola e di una città. Unici e indimenticabili.

Valutazioni e recensioni

4,5/5
Recensioni: 4/5
(159)

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Recensioni: 5/5

Questo secondo capitolo si apre con la morte dell'innovatore Vincenzo e si concentra sulle altre due figure maschili che gli succedono nella gestione di Casa Florio e che portano entrambi lo stesso nome del personaggio più bello e intellettualmente onesto di tutta la saga, Ignazio. Il primo Ignazio è l'unico figlio di Donna Giulia e Don Vincenzo. Ragazzo sensibile, egli è costretto a rinunciare all'amore per la francese Camille per divenire il marito della baronessa Giovanna d'Ondes Trigona e realizzare il sogno paterno di accedere alla classe nobile palermitana. Infelice, ma ligio al senso del dovere, Ignazio mantiene alto il nome dei Florio, conferendogli la dignità alla quale la famiglia aveva aspirato da sempre. Dopo essere divenuto potente e aver avuto accesso al Senato del Regno, Ignazio si ammala e muore giovanissimo, lasciando tutto il patrimonio in mano al disincantato e "fimminaro" terzogenito. Il nuovo Ignazio non possiede né la determinazione né le abilità imprenditoriali dei suoi predecessori; dà inizio così a un lento e inesorabile declino. Accanto a lui Donna Franca, che da donna dimessa si trasforma in una rispettabile dama d'alta società, che impara a rapportarsi con la suocera e a procedere a testa alta, mentre Palermo osserva e bisbiglia. Il lusso, però, non la protegge dai lutti e dal dolore… Ancora una volta Stefania Auci è riuscita a catturarmi con la sua prosa limpida ed efficace, che riesce a trasmettere le emozioni dei personaggi e a rendere perfettamente l'atmosfera mondana, e non, della Palermo della Belle époque e oltre ancora. Nonostante siano gli uomini i protagonisti di questa saga, anche le donne hanno molto da raccontare: dimesse, ma non troppo, orgogliose e pungenti, quando serve. «Gli altri sono gli altri. Noi siamo i Florio».

Recensioni: 5/5

Ho letto “ I leoni di Sicilia”, e quindi è stato legittimo leggere l'inverno dei leoni. La storia della Sicilia accuratamente documentata dall’autrice, Stefania Auci, che corrisponde quasi con bramosia alla storia di una famiglia che ha dato lustro alla Sicilia e un senso di riscatto al popolo Siciliano perché da questo racconto si percepisce che chiunque dal nulla puoi diventare appunto un leone. Non do il massimo dei voti perché ora i personaggi di questo secondo romanzo si sono sviliti dalla ricchezza che li ha resi frivoli. Non mi ha catturata come il primo.

Recensioni: 5/5

Lo rileggerei altre 1.000 e 1.000 volte. Ho adorato ogni pagina di questo libro.

Recensioni: 5/5

📚 1868 -1950 All'inizio di questo romanzo, Don Vincenzo muore e il figlio Ignazio sposato da due anni con la Baronessa Giovanna d'Ondes Trigona d'ora in poi Donna Giovanna Florio, "regnerà sul patrimonio di Casa Florio" in quanto unico maschio. Vincenzo lascia nelle mani del figlio "un'impero dorato", le attività vanno a gonfie vele, la famiglia è ricca e al sicuro, danno lavoro e aiuto a molte persone, sono influenti, rispettati e temuti, loro sono i Florio!!! Poi quando Vincenzo un giorno prematuramente viene a mancare, Ignazieddu suo figlio più grande prende il suo posto. Ha 23 anni e poca esperienza forse poca capacità e certamente non si applica come dovrebbe. Ignazio sposerà Francesca PaolaFrancaJacona baronessa di San Giuliano - Donna Franca Florio. Ignazio e Franca ( la donna più bella d'Europa) saranno introdotti nella vita mondana delle famiglie più importanti Italiane, Europee e Franca avrà ammiratori come D'Annunzio e il pittore Boldini che le farà un incantevole ritratto, diventerà dama di corte della regina e molto popolare. E come succede nei passaggi generazionali, gli investimenti sbagliati e il continuo sperpero di denaro, lentamente ma inesorabilmente segnano il declino di Casa Florio. - Impossibile raccontare il libro in poche righe gli eventi sono innumerevoli e bisogna essere immersi nelle varie vicende dell'epoca, dalla politica alla società alla famiglia per capire e apprezzare, per incazzarsi e per piangere... questa saga è straordinaria, l'ho amata dalle prime pagine dei Leoni di Sicilia e la Auci è una narratrice storicamente preparata ed in grado di trasmettere tutta la passione l'emozione gli stati d'animo dei suoi personaggi. La narrazione è talmente ricca di particolari da fare immaginate l'Olivuzza e i suoi giardini, quasi si sente il profumo delle yucche in fiore, delle rose delle pomelie e dei gelsomini e il mare così caro al loro cuore riempie l'orizzonte.