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Dettagli

28
1989
Tascabile
29 maggio 1989
318 p.
9788845906862

Descrizione

Protetto da un titolo enigmatico, che si imprime nella memoria come una frase musicale, questo romanzo obbedisce fedelmente al precetto di Hermann Broch: «Scoprire ciò che solo un romanzo permette di scoprire». Questa scoperta romanzesca non si limita all’evocazione di alcuni personaggi e delle loro complicate storie d’amore, anche se qui Tomáš, Teresa, Sabina, Franz esistono per noi subito, dopo pochi tocchi, con una concretezza irriducibile e quasi dolorosa. Dare vita a un personaggio significa per Kundera «andare sino in fondo a certe situazioni, a certi motivi, magari a certe parole, che sono la materia stessa di cui è fatto». Entra allora in scena un ulteriore personaggio: l’autore. Il suo volto è in ombra, al centro del quadrilatero amoroso formato dai protagonisti del romanzo: e quei quattro vertici cambiano continuamente le loro posizioni intorno a lui, allontanati e riuniti dal caso e dalle persecuzioni della storia, oscillanti fra un libertinismo freddo e quella specie di compassione che è «la capacità massima di immaginazione affettiva, l’arte della telepatia, delle emozioni». All’interno di quel quadrilatero si intreccia una molteplicità di fili: un filo è un dettaglio fisiologico, un altro è una questione metafisica, un filo è un atroce aneddoto storico, un filo è un’immagine. Tutto è variazione, incessante esplorazione del possibile. Con diderotiana leggerezza, Kundera riesce a schiudere, dietro i singoli fatti, altrettante domande penetranti e le compone poi come voci polifoniche, fino a darci una vertigine che ci riconduce alla nostra esperienza costante e muta. Ritroviamo così certe cose che hanno invaso la nostra vita e tendono a passare innominate dalla letteratura, schiacciata dal loro peso: la trasformazione del mondo intero in una immensa «trappola», la cancellazione dell’esistenza come in quelle fotografie ritoccate dove i sovietici fanno sparire le facce dei personaggi caduti in disgrazia.

Valutazioni e recensioni

4,4/5
Recensioni: 4/5
(337)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Nonostante i concetti filosofici complessi, questo libro è arte. Amore, libertà, responsabilità, identità, sono tutti temi che si snodano durante la lettura offrendo spunti di riflessione sul significato della vita. Una lettura ricca di profondità, complessità e bellezza.

Recensioni: 5/5

Il romanzo è interessante per le tesi che espone e il periodo storico e l’ambientazione, tuttavia l’autore crea un certo distacco con il lettore che è poco coinvolto emotivamente e più interessato all’aspetto filosofico.

Recensioni: 5/5

E molto interessante lo consiglio vivamente

Recensioni: 5/5

Come per altri libri tacciati di essere capolavori senza tempo, sono qui a pormi di nuovo la stessa domanda: COME è possibile che questo romanzo abbia avuto un simile successo? E' di una banalità disarmante. Trama sciocca che si riduce agli intrallazzi amorosi di 4 disperati intorno a cui interviene continuamente l'autore infarcendoli di considerazioni filosofiche ridicole, non necessarie e, soprattutto, pompate! Sembra come se il buon Kundera (pace all'anima sua) volesse a tutti i costi dimostrare di essere profondo. Pagine e pagine di riflessioni forzate (secondo me pure infantili) su qualunque banalità della vita. I personaggi sono puri stereotipi e a salvarsi, forse, è solo la prosa. Una mattonata incredibile! Ancora una volta confermo la mia scelta etica di NON leggere più romanzi di cui tutti tessono le lodi. Bocciato.