L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Se ne “Lo spettatore” l’autore ci aveva regalato l’illusione di una possibile soluzione ai mali procurati dall’uomo al pianeta che lo ospita, nel suo ultimo romanzo tale speranza sembrerebbe apparire decisamente al di là dell’umana portata. Tale pessimismo della ragione appare oggi, purtroppo, non solo giustificato dalla cronaca quotidiana dell’umana follia e della stupidità di chi governa il mondo, ma anche confermato dal travolgente deterioramento e depauperamento della Terra. Nelle avvincenti pagine del romanzo, i leaders del mondo, nella rincorsa ad un allungamento della vita, la loro naturalmente, non quella del resto dell’umanità, decidono di cercare, a qualsiasi prezzo, un accordo con gli eredi di Alexandros ed Eleni (vedasi “Lo spettatore”, cui si rimanda per chi vuole conoscere anche l’affascinante antefatto di questo romanzo), che non solo sono in possesso di enormi ricchezze e di una tecnica avanzatissima, specie sul piano della genetica, ma sembrano anche immuni dal deterioramento della vecchiaia. Ma che tali vantaggi si associno a comportamenti e regole di vita rispettose del destino del pianeta e finalizzate alla creazione di uomini nuovi che sappiano empaticamente convivere tra loro e, soprattutto, con l’organismo che li ospita, non solo non sono visti con occhi benevoli dai presunti padroni della Terra, ma sono avvertiti come una intollerabile minaccia al proprio potere. E’ su questa lotta tra uomini nuovi e uomini di una razza ormai sul viale del tramonto che si giocano le pagine del romanzo e sul cui esito ovviamente non ci soffermeremo, per non privare il lettore del piacere della scoperta. Pagine necessarie, queste di Damiano Leone, quasi un manifesto della deriva verso cui, sempre più velocemente, stiamo scivolando, che lasciano comunque un minimo spiraglio alla speranza: a ciascuno di noi stabilire se non sia quest’ultima, in definitiva, a far rientrare il romanzo nel genere "fantascienza".
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore