L' indagine interrotta. I gialli di Milano

Molto carini i gialli milanesi di Olivieri. Sono ambientati nella Milano degli anni 80-90, e fanno riferimento a volte a situazioni ormai desuete, tuttavia le atmosfere milanesi nelle varie stagioni emergono in modo molto forte e lo senti, l'odore della nebbia, il fruscio delle piante nei viali alberati. E anche il rumore dei tram, delle tazzine negli affollati bar del centro. Il vice commissario Ambrosio (poi commissario) è intelligente, colto, amante dell'arte, testardo, curioso, malinconico, sensibile. Non è un eroe e non nasconde le sue insicurezze, tuttavia segue il suo istinto con caparbia testardaggine. Non sono raccontati in prima persona, tuttavia l'atmosfera è “intima”, perché tutto è raccontato da un unico punto di vista, quello di Ambrosio, naturalmente. In più occasioni ho avuto la forte sensazione che il buon Camilleri per i gialli di Montalbano abbia attinto ispirazione a piene mani.

forse il meno riuscito della serie.Indagine semplice semplice finale sicuramente inedito ma poco coraggioso. Olivieri a fatto meglio ,molto meglio. Forse al tempo ebbe pressioni editoriali in un momento di scarsa vena. peccato potete rifarvi con le altre inchieste.ciao mauro