L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2004
Anno edizione: 2011
Promo attive (0)
Indice
I
PORTELLA DELLA GINESTRA: sulla mappa che in questo momento ho sotto gli occhi non è indicata; ma so dov'è, lì, tra le pietrose gobbe a sud di Palermo, presso Piana degli Albanesi. Bel nome, Portella della Ginestra, e gentile, e mite. Ma non bisogna credere ai nomi dei luoghi, in Sicilia. Sono bugiardi, a volte, e promettono mirabilie che nella realtà naufragano nella desolazione di un paesaggio da sempre violentato e ormai stravolto. Santa Caterina Villarmosa, Contessa Entellina, Palma di Montechiaro, Isola delle Femmine, come gli idilliaci nomi della scalcagnata Colombia di Cabrici Garcfa Màrquez: Tucurinca, Guamachito, Neerlandia, Gua-camayal... No, non lasciatevi ingannare dai nomi, se andate in Sicilia. Anche quello di Portella della Ginestra è un nome ingannatore: fa pensare a un luogo solitario, certo, ma non ostile, con quella portello, a ingentilire ciò che in realtà è un ventoso passo di montagna, e quella ginestra a dare un'illusione di schiva fioritura, «odorata», dice il poeta, e «contenta dei deserti».Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
questo libro ti lascia dietro riflessioni e spunti come pochi altri. Adoro tutti i libri di Collura ma questo è enormemente superiore a tutti gli altri.
Bel libro ben scritto fatto di tanti aforismi e anedotti che raccontano una Sicilia "filosofica", rudimentale e allo stesso tempo inquadrata nel contesto europeo. Se sei appassionato di quest'isola l'antica Trinacria.. non può mancare.
Quando un giovane allievo incontra una persona importante per il suo futuro, si stabilisce una relazione tra i due che si sviluppa lungo un percorso fatto di ammirazione inizialmente, di comprensione, di apprendimento e insegnamento, di attenzione negli anni a seguire. Diventa un percorso costellato di episodi che, seppure nella loro frammentarietà, vengono vissuti intensamente. Quando il maestro è una persona straordinaria, come Leonardo Sciascia, e l’allievo è un attento e fedele biografo, come Matteo Collura, giornalista del “Corriere della Sera, questo percorso si rivela ricco di spunti e di aneddoti che si rivelano illuminanti per il lettore. Dopo “Il maestro di Regalpetra”, Collura ci offre ancora con il suo “Alfabeto eretico”una testimonianza dell’affetto grandissimo che lo ha legato a Leonardo Sciascia. Il libro composto di 58 lemmi si presenta come un dizionario tutto particolare perchè attraverso le varie voci, da “Abbondio” a “zolfo” ci permette di approfondire il pensiero e le ragioni dello scrivere di Sciascia :”Come le idee, i libri, quando sono buoni libri, ne creano altri, anche se non di uguale valore: così come non soltanto essi scelgono i “loro” lettori, ma li formano.” In “Alfabeto eretico” troviamo molti temi cari a Sciascia: mafia, politica, religione, Sicilia, amore, amicizia...Per ogni parola Collura ha la spiegazione: sono i temi cari al suo Maestro, il vivere quotidiano, la famiglia, la tolleranza, la giustizia,l’impegno civile, il suo essere testimone scomodo e quindi “eretico” del nostro tempo. Ho chiesto a Collura, in un incontro letterario, che cosa significava l’amicizia per Sciascia, visto che per motivi politici e di giustizia non ha avuto remora nel rompere un’amicizia che durava da anni con Gottuso. La risposta è stata chiara; la penso nello stesso modo: non si può immaginare un’amicizia con chi ti ha tradito in nome di un'ideologia! Collura parla finalmente di se stesso con tono arguto,elegante, chiaro, coerente. Maria Luisa Sotgiu
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Matteo Collura, giornalista del Corriere della Sera e autore di libri di successo come Il maestro di Regalpetra, Alfabeto eretico ed Eventi, dedica il suo nuovo libro ad un affascinante viaggio nella terra natale. La Sicilia, con le sue suggestioni storiche, culturali e paesaggistiche è infatti la protagonista assoluta di un itinerario, insieme "fisico" e immaginario, che lo scrittore, nato ad Agrigento e trasferitosi a Milano, percorre guidato dalla nostalgia ma anche dal desiderio di indagare su fatti, personaggi e luoghi, noti o meno sconosciuti. La narrazione, limpida, fluida e vivace, vaga dal desolato paesaggio di Portella della Ginestra alle bellezze di Agrigento, dai palazzotti di Palermo all'Etna, rivisitando nomi, suoni, sapori, in un continuo scambio di prospettiva: dal mito alla realtà, dal passato al presente e viceversa. Tra le pagine di questo raffinato racconto di viaggio, che ricorda i fasti dei Grand Tour compiuti nei secoli passati dai giovani e colti europei, si snoda una ricchissima carrellata di eventi e personaggi. Rivivono così le figure di siciliani d'ogni tempo, l'avventuriero Cagliostro, il principe Raniero Alliata di Pietratagliata, il bandito Salvatore Giuliano, il giudice Livatino, che si mescolano alle immagini dei grandi ospiti stranieri dell'isola, da Goethe a Wagner, e ai luoghi simbolo e ricordo delle glorie dell'antichità: il greco mare di Sicilia, Segesta, Siracusa. Né si dimenticano le pagine buie della storia siciliana: il percorso incomincia da Portella della Ginestra, per poi toccare Cassibile, nella cui campagna Collura si aggira cercando, tra le pieghe dei ricordi che ogni territorio gelosamente conserva, il luogo in cui venne firmato il noto armistizio. Altra commovente tappa di un triste itinerario sono le strade e i quartieri di Palermo, dove l'autore ricorda di aver compiuto, in compagnia del regista Francesco Rosi, un inconsueto tour alla ricerca delle lapidi delle tante vittime illustri della mafia.
Quello narrato In Sicilia è un viaggio nei sentimenti in una regione dai mille volti e dai feroci contrasti; una terra in cui gli uomini appaiono al tempo stesso dentro e fuori dagli eventi e dove sullo sfondo domina prepotente il paesaggio, dio sacro e profano che intride di sé ogni cosa, e dà vita a una terra impareggiabile e sfuggente, di cui Collura mette a nudo l'anima più profonda.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore