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28,5 cm, doppio foglio, p. (4), testo in cornice decorata. Se ne sono stampate copie n. 70. Un solo esemplare in Iccu

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1856
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2560573155753

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(Venezia 1493 - Ostiglia, Mantova, 1569) poeta italiano. Padre di Torquato, nel 1532 divenne segretario di Ferrante di Sanseverino, principe di Salerno. In esilio fra l’altro a Venezia, Ferrara e Roma, dal 1563 al 1569 fu a Mantova presso i Gonzaga, da cui ottenne vari incarichi diplomatici. Ebbe fama soprattutto per il poema, di 100 canti in ottave, Amadigi (composto tra il 1543 e il 1557, pubblicato nel 1560), la cui materia deriva dal romanzo cavalleresco spagnolo Amadigi di Gaula. Nata nel fervore delle discussioni sul genere epico, l’opera tenta (con risultati sostanzialmente fallimentari) di conciliare la regolarità dei poemi classici con il gusto dell’avventura e del «meraviglioso» tipico della tradizione cavalleresca e sublimato da L. Ariosto. Scrisse inoltre Rime (1531 e 1560) e Odi...

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