Deluxe Edition.
Dopo una pausa di quattro anni, i Disturbed, band hard rock multiplatino che ha ricevuto una nomination ai Grammy Awards, hanno annunciato il ritorno con il loro sesto album in studio dal titolo “Immortalized”, in uscita in Italia il 28 agosto su etichetta Reprise Records.
“Immortalized” arriva dopo “Asylum”, album del 2010, certificato oro e quarto album consecutivo della band a raggiungere la posizione #1 della Billboard Top 200, e dopo una pausa di quattro anni che ha dato ai membri della band David Draiman [voce], Dan Donegan [chitarra], Mike Wengren [batteria] e John Moyer [basso] il tempo necessario per preparare questo grande ritorno.
Nel gennaio 2014 Draiman, Donegan e Wengren si sono visti a cena a Chicago, loro città natale. Subito dopo, senza dire nulla a nessuno, i tre hanno iniziato ad incontrarsi nei rispettivi studi di registrazione per scrivere. Ciò segna di fatto l’inizio della creazione di “Immortalized”; era dal 2001 che la band non scriveva insieme.
La band è poi andata agli Hideout Recordings di Las Vegas per lavorare con il produttore Kevin Churko [Ozzy Osbourne, Five Finger Death Punch+. Il primo singolo dell’album è “The Vengeful One” . “Musicalmente ha quel suono metal vecchia scuola” dice Donegan “E’ decisamente Disturbed!” Nell’album c’è anche una cover non convenzionale del brano di Simon & Garfunkel “The Sound of Silence,” qualcosa di completamente diverso mai fatto dal gruppo.
Formatosi a Chicago nel 1996, i Disturbed hanno venduto 12 milioni di album in tutto il mondo. Hanno raggiunto la #1 nella classifica delle Active Rock Radio con nove singoli, quattro album consecutivi hanno debuttato alla #1 della Billboard Top 200, un record condiviso solo con i Metallica e la Dave Matthews Band. L’album quattro volte platino The Sickness del 2000 li ha definitivamente consacrati come leader indiscussi dell’hard rock , status consolidato dal successivo raggiungimento delle certificazioni oro, platino e doppio platino degli altri album così come dalla nomination ai Grammy Award nella categoria “Best Hard Rock Performance” per “Inside the Fire” nel 2009.
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