Tutti i racconti western

Mi ha colpito moltissimo questa raccolta di racconti western di Leonard perchè, diversamente dai molti romanzi western da me letti ormai dieci anni or sono, non mi ha mai annoiato, a testimonianza che, seppure fondata su stereopitipi ripetuti all'inverosimile, visti e rivisti in innumeri film o romanzi, se sorretta da un'ottima scrittura come quella di Leonard, la narrativa western può ancora emozionare. La scrittura di Leonard è cinematografica per eccellenza, descrittiva e coinvolgente. Certo la raccolta va letta lentamente, a mio parere, e alternandola con la lettura di altri testi di generi diversi, perché diversamente potrebbe, malgrado l'ottimo stile di scrittura, un tantino annoiare. Tuttavia è un volume che appaga l'amante della buona letteratura d'intrattenimento. Segnalo tra la storie più belle del volume La moglie del colonnello, La miniera del frate, Quel treno per Yuma, L'uomo sbagliato, La donna di Tascosa, L'uomo con un braccio solo, Nagual e Il momento della vendetta.

Conoscevo Elmore Leonard solo per alcuni classici del film Western (tra cui quel treno per Yuma visto da ragazzino, con mia mamma nella notte dei tempi). Questo libro è stata una piacevole ed inaspettata sorpresa. I racconti di Leonard, come scritto in ultima di copertina, hanno "un ritmo serratissimo e un forte impatto visivo", attraverso una scrittura diretta ed estremamente incisiva sia nei dialoghi sia nelle descrizioni (un plauso anche al traduttore). Le sue storie raccontano di uomini e donne di valore, al di là dell'appartenenza o del colore della pelle e, considerato il periodo in cui li ha scritti (gli anni 50), tanto di cappello! Ovviamente e rigorosamente Stetson.

30 racconti, 30 capolavori. Uno stile secco ed efficace, una tensione che non viene mai meno, una capacità straordinaria di creare atmosfere. Davvero uno più bello dell'altro. Il più bello di tutti? Forse I Diavoli rossi, ma è davvero difficile scegliere.