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Credo che quest’ultimo libro della serie sia stato per me una totale delusione. Trama inconsistente, piatta, senza alcuna particolare emozione a parte una gran frustrazione per essere arrivati ad un sesto volume tanto deprimente. Immani plot holes, scene che si risolvono sommariamente. Juliette praticamente inutile, Warner completamente perso e anche Kenji che per la prima volta in tutta la serie vacilla pure lui ed è a tratti irriconoscibile! Adam e James accennati giusto per nominarli solo in un paio di scene, gli altri personaggi secondari sempre marginali, i comandanti supremi infine schiacciati come fossero moscerini e l’unica che abbia mostrato un minimo di consistenza e carattere è Nazeera! Ci accontentiamo di questo lieto fine dopo ben sei libri ma senza giustizia né grandi onori nonostante il quinto volume sembrava avesse risollevato le sorti della trama mentre la delusione era davvero dietro l’angolo. Darei solo una stella a questo finale, arriviamo a due solo per giustificare lo sforzo di essere arrivati a leggerlo fino alla fine. Credo forse gli aspetti peggiori siano stati vedere Warner come l’ombra di se stesso dopo tanti progressi e Kenji che a tratti non sembra nemmeno lui, unico personaggio che invece in precedenza dava aria fresca a molti dialoghi e passaggi di trama. Inoltre, un ultimo volume solo dal punto di vista di Juliette (ormai inutile e delirante) e Kenji (in totale loop paranoico) non l’avrei proprio pensato. Ci manca Warner in questo volume: forse perché alla fine, il centro di tutta questa vicenda sembra essere diventato più lui che Juliette. Sembra di tornare indietro di anni luce invece di trovarsi di fronte ad un progredire della trama fino ad una chiusura sensata. Ergo, non so proprio se consiglierei la lettura di questa serie, nonostante a tratti abbia funzionato e per quanto la seconda trilogia sia comunque più coinvolgente della prima. In conclusione: sono decisamente perplessa e anche parecchio insoddisfatta.
Questo ultimo libro della saga mi è piaciuto particolarmente, con molta azione e con un bel finale, saga meritatissima. Ho apprezzato veramente molto tutto lo svolgimento della seconda trilogia, compresa la conclusione veramente ben fatta.
Potrei definire questo libro un orrore scritto bene. Tutta la storia narrata in questa trilogia è orribile, ma lo stile di scrittura è bellissimo, come il carattere del personaggio di Kenji e la totalità di quello di Aaron. Dovrei tornare a leggere la prima trilogia, sperando vivamente di dimenticare questa.