L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un saggio che sfonda una porta...blindata. Se volete scoprire come la mano nera del consumismo influisce sulla nostra vita quotidiana e soprattutto come entra nel nostro cervello, leggete questo libro. Ogni nostro piccolo gesto quotidiano gonfia il portafoglio dei soliti noti..
Grandissimo Codeluppi,saggio che illumina in maniera determinante il nostro tempo tutto basato sull'interesse,splendida la parte introduttiva al libro....eccesso di liberismo....fate voi...devo altresi' ringraziare Aldo Nove che tramite il suo saggio-racconto "Mi chiamo Roberta....." edito da Einaudi mi ha suggerito in modo indiretto la sua lettura, per intenderci testualmente "Ma il popolo della Tv ascoltava questi richiami all'ordine razionale delle istituzioni moderne con l'orecchio sensibile al disordine eccitante dei consumi,alle attese delle visioni mediali,alle figure sciamaniche dello spettacolo" ottimo saggio scritto benissimo e di facile lettura grazie ancora Codeluppi/Nove.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
"Ciò che caratterizza le società occidentali odierne non è la produzione dei beni, e tanto meno dei produttori necessari per la loro creazione. È la produzione dei consumatori". Così l'autore ci aggiorna sulle forme di promozione e realizzazione del consumo attualmente dilaganti al di là e al di qua dell'Atlantico. Il "viaggio" risente però di quella stessa frammentarietà e confusione attribuite alle società occidentali iperconsumiste, con il risultato che diagnosi penetranti e giustamente allarmanti si mescolano a lamentazioni di tono moralistico e prive di bersagli reali. Il fervore moraleggiante porta talvolta a trovare il male anche dove non c'è. A proposito della tendenza a distribuire giornali gratuiti presso le stazioni o ad allettare vendite di quotidiani con inserti e libri, si legga quanto segue: "Ma che legame di coinvolgimento può stabilire il lettore con qualcosa che è liberamente accessibile senza il minimo sforzo?". L'impressione è che Codeluppi dia troppo spazio al resoconto giornalistico, spesso non esente da quella stessa superficialità e distorsione che connotano il sistema dell'informazione sferzato nelle pagine del libro. Detto questo, non poche pagine del libro devono far riflettere e allertare il lettore dotato di senso civico. Due gli allarmi a cui dare ascolto e per cui cercare risposte adeguate: l'effetto di perversione legato al peso schiacciante degli interessi economici, veicolati dagli sponsor, in molti settori del cosiddetto tempo libero (si pensi allo sport e al ruolo non secondario che la ricerca del profitto immediato ha nella diffusione del doping); la normalizzazione della pornografia e la più generale "sostituzione del piacere come modalità di soddisfazione specifica e finalizzata con uno stato di eccitazione generalizzata che sembra non avere fine". Questo è il pericolo: morale e non moralistico.
Danilo Breschi
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore