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Dopo il piacevole "Come tu mi vuoi" l'accoppiata DeBiasi -Vaporidis si cimenta in una rilettura attualizzata di Shakespeare. Forse influenzato dal precedente, le aspettative erano altre...deludente
Campassi 100 anni non riuscirò mai a capacitarmi di come si sia potuto anche solo pensare di fare una cosa del genere.Lo hanno girato più di un anno e mezzo fa e Shakespeare si starà ancora rivoltando nella tomba.Non vale neanche la pena di sprecarci troppe parole.Girare un film tratto da un'opera che è una Signora Opera come hanno fatto qui,e metterci gli attori che ci hanno messo sfida ogni umana comprensione!Concordo appieno su quello che luca 68 ha scritto riguardo alla Chiatti:aldilà della bellezza è attrice quanto un cactus nel vaso!Ma,caro Luca,mi sorprende vederti difendere Vaporidis,perchè ti assicuro che vale lo stesso anche per lui(e per me non è neanche 'sto gran figo).E vogliamo parlare di Lavia?Ma vatti a nascondere va!
L'idea di attualizzare le opere di Shakespeare non è nuova e, quando la sceneggiatura è decente, non è niente male. Qui però si salvano solo le recitazioni di Vaporidis e di Gleijeses. La sceneggiatura è terribile, le recitazioni di tutti gli altri patetiche. Otello è stato scelto solo perchè belloccio, Lavia totalmente privo di spessore, Cassio improponibile ma almeno buffo... E poi Laura Chiatti: ma sarebbe un'attrice? Certo è una bella ragazza ma quanto a recitare è una vera pena, con una voce piatta come la pianura padana che mi ricorda tanto Valeria Golino. In confronto Monica Bellucci sembra Meryl Streep! Forse per la Chiatti ci vorrebbe un film come Malena, così da poter ammirare la sua bellezza senza subire il supplizio della voce. Peccato: complessivamente un'occasione persa, tenuto peraltro conto della meravigliosa ambientazione veneziana.
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