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Hotel de Dream - Edmund White - copertina
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Hotel de Dream - Edmund White - copertina
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Descrizione


Si tratta di una "biografia impossibile". White muove, infatti, dagli ultimi giorni dello scrittore americano di culto, Stephen Grane, morto di tubercolosi a soli ventotto anni, autore del più importante romanzo americano sulla Guerra di Secessione, "II segno rosso del coraggio," e immagina Grane impegnato a dettare alla compagna Gora, un nuovo romanzo, dal titolo "II ragazzo truccato". Si tratta di un manoscritto che a detta di alcuni testimoni, lo stesso Grane avrebbe cominciato e bruciato temendo ripercussioni per lo scandalo che ne sarebbe seguito. Nel manoscritto, che White riproduce con abilità e fantasia stupefacenti, si racconta la passione bruciante di un bancario newyorkese, sposato e con figli, per un giovane prostituto di sedici anni che Grane aveva incontrato per le strade della metropoli americana alla fine dell'Ottocento.
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Dettagli

2008
1 gennaio 2008
224 p.
9788889113370

Valutazioni e recensioni

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Recensioni: 5/5
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ang
Recensioni: 5/5

semplicemente stupendo.

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Daniela
Recensioni: 4/5

A me è piaciuto, non c'è niente di prevedibile, tantomeno il finale, se si esclude la morte dello scrittore di cui si sapeva fin dall'inizio. Mi è sembrata bella l'idea di perpetuare l'amore attraverso la statua, il sentimento ha toni delicati e composti. L'insieme dei personaggi, pur nel contesto di disgregazione sociale, ha una sua dignità che dà spessore a tutto il romanzo.

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Voce della critica

Nel 2005 usciva My Lives, apparente chiosa e summa della pratica autobiografica di Edmund White (Playground, 2007; cfr. "L'Indice", 2007, n. 10); Hotel de Dream segna ora uno scarto importante rispetto ai libri precedenti, anche rispetto a Ladro di stile, la biografia di Genet uscita nel 1993 (in Italia nel 1998, dal Saggiatore). Hotel de Dream è un testo di invenzione. Ma non lo sono i personaggi, né molti dei fatti narrati. Al declinare del diciannovesimo secolo Stephen Crane, ventottenne, è nel Sassex, stremato dalla tubercolosi che nel giugno del 1900 lo porterà alla morte in Baviera, raggiunta nella speranza di una cura. Quattro anni prima pubblica The Red Badge of Courage, ora considerato testo cardine della letteratura americana, allora accolto in patria in modo controverso. Quattordicesimo figlio di un pastore metodista, fa vita di bohémien a New York, descrive ciò che il perbenismo e la morale vigente vorrebbero tacesse, nel 1893 pubblicava Maggie: a girl of the street, storia di una prostituta; giornalista di guerra, vive dal 1897 con Cora Taylor, già proprietaria a Jacksonville di un bordello, l'Hotel de Dream, che gli sta accanto sino alla morte; trasferitisi insieme in Inghilterra, dove lo scandalo della loro unione sembra toccarli meno, Crane è amico di Joseph Conrad, di H. G. Wells, di Henry James. In Hotel de Dream White lo muta in personaggio, io narrante e origine del suo testo.
Nella postfazione White dice di aver trovato in una nota di James Gibbon Huneker, critico musicale che conobbe Crane, un accenno a un testo iniziato, interrotto e distrutto ("Forse la miglior prosa che Crane abbia scritto"), intitolato Fiori d'asfalto, che narrava la storia di un giovane prostituto. White aggiunge che del testo non è rimasta traccia, e che lo stesso Huneker, a un'analisi attenta, si rivela testimone inattendibile. Da qui nasce Hotel de Dream: "Questo romanzo è una mia fantasia basata su tematiche reali offerte dalla storia (…) ho cercato di immaginare come sarebbe potuto essere Fiori d'asfalto, per quanto non ne sia rimasta una sola parola". Ma White non stila soltanto un testo apocrifo, ne mette in scena il momento della stesura, l'esperienza che ne potrebbe essere stata origine, e li intreccia.
Il Crane di White, nell'approssimarsi della morte, torna al ricordo dell'incontro con un giovane prostituto, malato, bellissimo, che gli regala uno sguardo su un mondo a lui sconosciuto, abitato da travestiti, creature dalla sessualità incerta e misteriosa, uomini rispettati che furtivamente consumano rapporti sessuali con giovanissimi strilloni, un mondo parallelo e pulsante nel quale Crane si immerge come cronista affascinato e stupefatto. Il tentativo di farne un racconto fu dissuaso dai commenti di un amico, preoccupato per lo scandalo che ne sarebbe sortito (ancora non si è spenta l'eco del processo a Wilde); il rimpianto e l'urgenza data dalla malattia lo portano a dettare alla compagna Cora una nuova versione, dove l'esperienza viene fratta e ricomposta in un racconto che è quasi d'avventura, e dove l'amore fra un adulto e un adolescente (il modello è Adriano e Antinoo) trova una nuova variazione, calato in un contesto urbano e selvaggio, ancora lontano dalla coscienza tassonomica e definitoria che la cultura omosessuale costruirà nel secolo successivo. La dettatura, sommessa, discontinua, febbrile, inizia nel Sassex, tra ineffabili visite di James e amorevoli cure della compagna, e prosegue, via via più estenuata, durante il viaggio verso la Baviera, dove Cora spera una cura potrà salvarlo e dove invece Crane termina la sue esistenza. Il racconto non è finito, ma Crane lo affida a Cora confidando nell'arte di Henry James, che saprà terminarlo. La conclusione di Hotel de Dream è un colpo di genio assoluto di White, una lettera di James a Cora che gli ha spedito il testo, che lascia ammirati e sospesi.
Oltre a essere un libro molto godibile, romantico, appassionante e divertente (che varrebbe la lettura anche solo per la presenza di Hanry James, che sembra svicolato fuori da The Master di Colm Tóibín, ma qui al servizio di una scrittura più divertita e crudele), Hotel de Dream appare come una nuova risposta all'esigenza, esiziale in White, di costruire una memoria, una storia, un retroterra all'esperienza e alla comunità omosessuale. Apparentemente lontano come soggetto dal libro, in realtà White costruisce una fittissima tessitura di rimandi, rispecchiamenti e allusioni alla propria autobiografia che è sempre stata, nel suo lavoro, collettiva. (Oltre alla rassegna stampa disponibile sul sito di Playground consigliamo la lettura di un'intervista di David Shankbone a White davvero utile e divertente, dell'8 novembre 2007, su Wikinews: "DS: What is a gay novel? EW: One that is marketed as gay. Usually a picture of a cute boy on the cover").
  Federico Novaro

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Conosci l'autore

Edmund White

1940, Cincinnati

Romanziere, commediografo e critico letterario statunitense. Esordisce con "Forgetting Elena" (1973) e ha immediatamente conseguito un grande successo di pubblico e critica con la tetralogia (di ispirazione autobiografica) "A Boy's Own Story" (1982), "The Beautiful Room Is Empty" (1988), "The Farewell Symphony" (1997) e "The Married Man" (2000) in Italia tradotta con i titoli Un giovane americano, La bella stanza è vuota, La sinfonia dell'addio e L’uomo sposato. Nel 1994 vince il prestigioso National Book Critics Circle Award grazie alla sua biografia di Jean Genet, in Italia pubblicata con il titolo "Ladro di stile".In Italia la sua opera è pubblicata principalmente dall'editrice Playground: nel 2007 è uscito "My Lives", nel 2008 "Hotel de Dream", nel 2009 "Caos"...

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