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Meraviglioso, è la verità che si cela dietro ogni lettore, è sopratutto è la memoria che resta . Ci sono i vinti, ci sono i ricordi e c'è il compito che ogni libro cerca di portare a termine : restare, essere tramandato .
Si fatica a orientarsi nelle prime pagine, ma nel momento in cui si iniziano a leggere "i libri nel libro", si delinea l'intento dell'autore e mano a mano si viene assorbiti dall'opera. Non è uno di quei libri da bere d'un fiato, ha bisogno del suo tempo. Bellissima e raffinata la prosa. Assolutamente consigliato
Un libro molto particolare, scritto veramente bene che è un po' la storia di tutte le storie, ciò che spiega uno scrittore a scrivere : la memoria, e in queste pagine di ricerca troviamo le storie dei vinti, di quelli che hanno subito la guerra e di ciò che resta. Consigliato.
Opera prima di eccezionale Valore, attraverso l'invenzione letteraria del ritrovamento di vecchi libri di uno scrittore scomparso, un gruppo di accaniti lettori, riporta alla luce la descrizione della città di Amburgo rasa al suolo durante la seconda guerra mondiale e lascia parla le storie dei vinti che la storiografia ufficiale ha sempre dimenticato. L'autore, giovane Libraio, porta in questo libro tutta la conoscenza degli autori tedeschi del dopoguerra che hanno descritto la sconfitta e le atrocità dei civili tedeschi dopo la guerra. per chi vuole conoscere l'altro lato della guerra, quella degli sconfitti, civili ed innocenti.