L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il dolore può essere elaborato in tanti modi; Valerie Donzelli e Jeramie Elkaim hanno deciso di prenderlo di petto facendo un film sulla loro esperienza che li ha fatti crescere come coppia, come genitori e come esseri umani. Fin dalla scelta dei nomi dei protagonisti (Romeo e Juliette) l'intento è far capire che il loro è un grande amore in un contesto fortemente tragico come ricorda il Romeo il giorno che si sono incontrati per la prima volta con il classico colpo di fulmine. Un grande amore che porta alla nascita di Adam (come il primo uomo). Purtroppo il piccolo Adam ha un tumore al cervello e "La guerra è dichiarata" è la rappresentazione dei cinque anni di calvario che hanno attraversato i due protagonisti. Rispetto a tutti i Cancer Movie visti al cinema questo film non cerca assolutamente la lacrima facile, è decisamente un film di pancia. Il dolore lo si urla, lo si prende a calci e pugni come nella scena della rivelazione a Romeo e la telecamera non si sofferma sui primi piani del viso ma insegue come una scheggia impazzita le fughe di una mamma disperata ma non arrendevole. Nonostante si parli di cancro, "La guerra è dichiarata" è un film sulla positività della vita, sul bicchiere mezzo pieno, sulla forza dell'amore (bellissima la canzone cantata dai due protagonisti nel viaggio per Marsiglia), e tenendo lontani i facili patetismi (come nella scena della banca). È un film d'introspezione ottimamente rivissuto dai protagonisti, interpretato come fossero attori da Actor's Studio, che lancia un grande messaggio di positività come si può vedere nell'intenso ma non melenso finale.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore