Vincitore del Premio Pulitzer per la narrativa 2021
Basato sulla straordinaria vita del nonno di Louise Erdrich, guardiano notturno e promotore della lotta contro l'estinzione dei nativi del Nord Dakota, questo potente romanzo si dispiega con la prosa elegante, l'umorismo sornione e la profondità di sentimenti di una delle più grandi scrittrici americane dei nostri tempi.
«La sua conoscenza intima del mondo dei nativi americani in collisione con quello dei bianchi, le ha permesso, in più di una dozzina di libri, di creare una brillante storia alternativa altrettanto ricca di quella di Faulkner, a Yoknapatawpha County, Mississipi» – O, The Oprah Magazine
La vita, la fiera identità culturale, gli amori e le lotte sociali di una piccola comunità di indiani nella riserva della Turtle Mountain, Nord Dakota, a metà degli anni cinquanta, minacciata da un disegno di legge che vorrebbe smantellare le riserve, in quello che gli indiani considerano l'atto finale dell'estinzione del loro popolo. Thomas Wazhashk, nella sua funzione di presidente tribale, unico personaggio reale insieme al senatore mormone fautore del provvedimento, riuscirà a evitare che la legge venga approvata. Su questo sfondo storico si snodano le vicende della giovane Pixie, cui è affidato il sostentamento della famiglia, delle sue inquietudini sentimentali, dell'insegnante bianco Barnes che si strugge per lei, del pugile Wood Mountain che la corteggia e la attrae. Sarà proprio lui ad accompagnarla a Minneapolis alla ricerca della sorella scomparsa nei meandri della metropoli e probabilmente vittima di loschi figuri con cui anche Pixie, inesperta ma determinata, dovrà fare i conti. Percorso da un umorismo sottile e spiazzante, popolato da personaggi acutamente tratteggiati, fra antichi rituali e irruzioni di magia che però poi trovano sempre il loro punto di caduta nella razionalità, Il guardiano notturno è il ritratto emozionante e indimenticabile di una comunità in lotta per la sopravvivenza nonostante le continue aggressioni legislative, religiose ed economiche.
COME COMINCIA
Thomas Wazhashk si sfilò il thermos da sotto l'ascella e lo poggiò sul piano d'acciaio accanto alla borsa coperta di segni. La giacca da lavoro di tela finì sulla sedia, il contenitore del cibo sul freddo davanzale della finestra. Quando si tolse il berretto imbottito, dal paraorecchie cadde una mela selvatica. Un dono di sua figlia Fee. La agguantò al volo e la collocò in bella vista sulla scrivania. Poi timbrò il cartellino. Mezzanotte. Prese l'anello delle chiavi, una torcia aziendale e cominciò il giro del pianoterra.
In quel grande spazio silenzioso, sempre silenzioso, le donne della Turtle Mountain passavano le loro giornate chine nella luce cruda delle lampade da lavoro. Le donne incollavano microscopiche sezioni di rubino, di zaffiro, o del meno pregiato granato, su sottili mandrini verticali pronte per essere forate. I rubini erano destinati ad apparecchiature del dipartimento della Difesa e agli orologi Bulova. Era la prima volta che nei pressi della riserva si creavano posti di lavoro nell'industria e quelle ambite posizioni erano coperte quasi tutte da donne. Nelle prove di abilità manuale avevano ottenuto punteggi nettamente superiori.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il tema poteva essere interessante, ma il libro in sé non mi è piaciuto...poteva essere sviluppato meglio, non mi ha dato nessuna emozione, l' ho trovato piatto...non mi è piaciuto.
Leggendo Aram Mattioli (il bel 'Tempi di rivolta') sono venuto a conoscenza di questo libro. Un po' per la dritta proveniente da un grande storico e scrittore un po' forse per via della vittoria del Pulitzer 2021 per la narrativa mi aspettavo qualcosa di meglio. Trovo paradossale che, in 427 pagine, la figura del 'protagonista', il nonno dell'autrice, e la sua battaglia contro l'estinzione non siano ben messe in luce, chiarite; ma del resto non lo è neanche il contesto stesso della riserva che, almeno io, alla fine della lettura non sono riuscito ad immaginare. La vita sociale nella riserva, grazie ai vari personaggi, invece si apprezza, ma sono pochi i momenti memorabili, le frasi che rimangono impresse nella memoria. Forse si adatta alla versione cinematografica, a questo punto, anche per un ritmo non particolarmente veloce ma più adatto a immagini evocative (vedi panorami piuttosto che momenti particolari quali la vasca dell'acqua star). Contento di essere arrivato alla fine: non ne potevo davvero più.
3,5 stelle La trama di questo libro è ispirata alla storia del nonno dell'autrice, quindi richiama eventi e personaggi reali. Molto interessante perché racconta come era la vita all'interno delle riserve del Minnesota a metà degli anni 50, ma la scrittura non è sempre lineare, a volte ho dovuto rileggere alcuni punti.
sarà che per me i pulitzer sono una garanzia assoluta e anche questo libro ne è la dimostrazione. ci si immerge nella vita dei nativi americani con tutta la loro complessità. E il racconto diventa storia delle leggi del congresso americano degli anni cinquanta e della sofferenza fatta subire agli indiani del Nord Dakota.