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Dettagli

2022
Tascabile
26 aprile 2022
552 p., Brossura
9788804763260

Descrizione

Nel 1929 la politica di collettivizzazione agricola forzata promossa da Stalin costrinse milioni di contadini sovietici a consegnare allo Stato bestiame, attrezzi e ogni scorta alimentare fino all'ultimo chicco di grano. È l'inizio di una catastrofica carestia, la più letale nella storia d'Europa, che causò, tra il 1931 e il 1933, oltre 5 milioni di vittime, in gran parte in Ucraina, il «granaio d'Europa». Di questa criminale operazione Anne Applebaum incolpa l'arbitro assoluto di ogni decisione, Stalin. E spiega l'accanimento contro il popolo ucraino e la rancorosa rivalsa nei confronti di coloro che, durante la guerra civile degli anni 1918-1920, avevano avanzato pretese d'indipendenza. Di questa tragedia, occultata per decenni in Unione Sovietica e sepolta altrove sotto una cortina di silenzio, l'autrice offre una ricostruzione vivida e impressionante, rigorosamente basata su documenti governativi desecretati e testimonianze dei sopravvissuti. Una crudele verità storica in cui sono visibili sottotraccia le radici del conflitto armato che oppone oggi l'Ucraina e la Russia; e dietro cui trapelano, nell'atteggiamento dei «nuovi zar» del Cremlino di allora e di adesso, gli inquietanti sintomi di una comune volontà genocidaria.

Valutazioni e recensioni

4/5
Recensioni: 4/5
(6)

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Recensioni: 5/5

Ottimo libro che non si limita a ricostruire la grande carestia del 1932-33, ma illustra anche gli antefatti ed estende la narrazione fino ai giorni nostri.

Recensioni: 5/5

Si tratta di un'opera fazione e non seria dal punto di vista storiografico, che ignora totalmente il contesto dell'URSS meridionale di quegli anni, un territorio soggetto periodicamente, per regioni anche climatiche, a gravi carestie, e che vide proprio negli anni '30 l'ultimo fenomeno del genere della sua storia.

Recensioni: 5/5

La storia della grande carestia che colpì l'Ucraina tra il 1932-33;carestia causata(e probabilmente voluta,anche per colpire il nazionalismo ucraino)dalle scelte scellerate del regime staliniano che impose la collettivizzazione,con conseguente requisizione forzata dei raccolti e persecuzione dei kulak. L'holodomor,il cosiddetto olocausto ucraino,che costó la vita a 4 milioni di persone. I vari regimi sovietici hanno sempre cercato di oscurare la verità;solo sotto Gorbacev si poté cominciare a parlare di questa immane tragedia. Tutt'oggi,nel 2022,tra ucraini e russi la convivenza pacifica sembra ancora un'utopia. E forse le cause,andrebbero ricercate in tutto ciò che è accaduto nel XX secolo in quella terra.

Recensioni: 5/5

assolutamente da leggere, per comprendere non solo l'oggi ma farsi un'idea delle tragedie provocate dal 'socialismo reale'