Due volumi in-4° (30x22 cm), pp. XXIV, 338, (10), a-i; 349-701, mezza pergamena coeva con titoli fregi e tomaisons in nero ai dorsi, piatti in cartone percallinato nero lavorato. Complessive 175 tavole fuori testo incise (38; 137) alcune in coloritura coeva, di cui la prima al primo volume doppia con tavola imbandita (Grand buffet de bal de R. Werner et H.G. Brinckmann). Copie contro firmate dall' autore al verso dei frontespizi. Al primo volume gore e aloni al margine esterno da p. XI a p. 100 via via evanescente. Manca la tavola 84 al secondo volume. A dispetto della dicitura al titolo le tavole sono però 38 al primo volume e 138 (137 nostra copia) al secondo e non 138 complessive. Buon esemplare. Prima edizione di questo classico trattatto di pasticceria, appartenente alla celebre serie di opere culinarie curata da Urbain Dubois. Vera e propria summa non solo delle preparazioni e ricette ma anche delle ardite costruzioni dolciarie e dell'impiattamento artistico tema cui è dedicato quasi totalmente il secondo volume. Urbain-Dubois (Trets, 1818-Parigi, 1901), allievo di Louis Haas della casa Rothschild e cuoco del conte Uruski, innovò senza posa le ricette della cucina tradizionale, ponendosi anche fra i propedeuti in Francia del servizio alla russa, più semplice di quello francese e nelle sue opere vivamente caldeggiato, e distinguendosi soprattutto per le raffinate decorazioni. Egli fu altresì capo delle cucine del Kaiser Guglielmo I, cuoco del Café Anglais e poi di locali come Tortoni e il Rocher de Concale e collaborò con un altro celebre cuoco del tempo, Emile Bernard. Degno di nota il fatto che suo allievo fu il più grande gastronomo del ventesimo secolo, Auguste Escoffier (1846-1945). "L'oeuvre culinaire d'Urbain Dubois est... très considérable; le nom de ce maître de la cuisine moderne passera à la postérité comme celui de Menon, de Carême et de Gouffé" (Vicaire, col. 291). Cfr. Bitting, p. 131 .
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