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La sentenza 500/1999 resa dalle Sezioni Unite, nel demolire il dogma dell’irrisarcibilità dell’interesse legittimo con un percorso riformatore poi positivizzato ed irrobustito dalla legge n. 205/2000, ha trasformato il giudice amministrativo da giudice dell’annullamento mero del provvedimento impugnato in giudice capace di assicurare una tutela piena sia in sede di giurisdizione esclusiva che nella ordinaria sede di legittimità.
Lo stesso criterio di riparto di giurisdizione ha conosciuto profonde modifiche in virtù del potenziamento del criterio di riparto per materie a discapito del modello tradizionale imperniato sulla causa petendi (si pensi, ai sensi degli artt. 33 e seguenti del decreto legislativo 80/1998, in materia di servizi pubblici, edilizia ed urbanistica).
Importanti sono stati inoltre gli spunti innovativi nella direzione del potenziamento dell’intensità della tutela somministrabile dal giudice amministrativo. Il pensiero corre, a titolo puramente esemplificativo, all’avvento di una tecnica cautelare atipica, all’arricchimento dei riti speciali, al potenziamento dei motivi aggiunti, all’innesto della tutela sommaria, al completamento dello strumentario probatorio, all’anticipazione de momento in cui è attivabile il giudizio di ottemperanza.
La legge 205/2000 ha tuttavia apportato modifiche incisive alla struttura del processo amministrativo senza avere il respiro del disegno di riforma organica dell’impalcatura del rito amministrativo. Rimangono quindi prive di risposta domande di fondo sulle caratteristiche di fondo della giustizia amministrativa, prima tra tutte quella relativa alla evoluzione della tutela giurisdizionale amministrativa verso i lidi di un controllo sostanziale della fondatezza della pretesa sostanziale, ossia in un giudizio sul rapporto, che lo emancipi dalle strettoie di un asfittico sindacato formale sulla legittimità estrinseca del provvedimento gravato.
Il volume affronta i quesiti e gli snodi problematici che affannano cultori ed operatori della giustizia amministrativa nel dibattito quotidiano giovandosi della giurisprudenza maturata a far tempo dal varo della legge 205/2000; il testo è altresì corredato, capitolo per capitolo, da appendici gurisprudenziali aggiornate fino alla fine del mese di febbraio del 2003.
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