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Un po' troppo frammentario, caotico, con un senso di angoscia frenetica che procura fastidio. Smania? Ansia? Aspettative deluse? Boh, vattelapesca cosa c'è dietro, fatto sta che questo diario di viaggio mi ha lasciata frastornata, inappagata, quasi arrabbiata. Sarei curiosa di confrontare le mie sensazioni ed emeozioni con quelle dell'Autore, che ho conosciuto di persona a vari seminari di Psicosintesi da lui condotti e che so essere un'anima e una mente davvero insoliti e profondi
un libro di una banalità sconcertante. sembra una raccolta di lettere, non lettere, episodi, raccontini senza logica, legati da un tenue filo sotterraneo: quello di una persona che fa un viaggio. Ma non c'è nessun tipo di approfondimento, nè sul perchè lo decida, nè ci vengono raccontati avvenimenti di particolare rilevanza narrativa, nè si capisce perchè torna a casa e se qualcosa è cambiato. Oltretutto è pure scritto davvero male, farcito di frasi fatte e di luoghi comuni.
Libro ben scritto, piacevole e mai banale. Certamente non deve essere letto per avere dei consigli di viaggio, non è questo il senso del libro! Ho trovato di una bellezza quasi disarmante "le non lettere", che l'autore scrive alle persone care. E il finale, l'ansia, la paura del ritorno è un sentimento che l'autore è riuscito molto bene a trasmettere al lettore.
Recensioni
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Partire per andare lontano dove non si è mai stati, per inventarsi un futuro diverso, per sfuggire la noia, per vincere l'insoddisfazione, per assecondare la voglia di scoperta e di avventura: chi non ha mai sognato di lasciarsi alle spalle la vita e i luoghi di tutti i giorni e di andarsene all'altro capo del mondo? Ecco un libro destinato a rinnovare questo grande desiderio perché racconta di un uomo che è riuscito a realizzarlo. Andrea Bocconi, scrittore e psicoterapeuta toscano, nonché viaggiatore attento e instancabile, ripercorre le tappe del lungo itinerario percorso dopo avere comprato un biglietto aereo per il giro del mondo da compiere in un anno. Aeroporto di partenza: Zurigo; unica condizione: non tornare mai indietro, ma proseguire, di tappa in tappa, da Ovest verso Est, fino ad arrivare al punto di inizio. è spontaneo chiedersi i perché di una scelta così radicale, capace di scardinare le certezze di un'esistenza. Come si parte per un giro del mondo senza limiti? Come lo si spiega alla fidanzata, ai parenti, agli amici, al datore di lavoro? E che valigia bisogna portarsi? E il ritorno? Si deve per forza tornare? La mente dell'autore è un turbinio di pensieri che lo spingono a riflettere per spiegare il suo gesto ai lettori e ancora prima a se stesso. All'origine di tutto appare evidente il prepotente desiderio di "sperdersi", di andare via dal ciò che è stabilito, consueto, conosciuto, per ritrovare se stessi e insieme un posto dove restare. "I modi per sperdersi sono molti, scrive Bocconi nelle prime righe del libro - e assai più sofisticati di quanto si possa credere: ve ne sono tanti quanti sono i motivi che spingono una persona a sparire, a cancellarsi, a reinventarsi non solo un luogo ma una storia o molte un'identità o molte." Sull'onda di questo stato d'animo, il minimo indispensabile come bagaglio e un libro come fido compagno ("Tutto Shakespeare
tanto lì c'è dentro tutto, Dio, le storie, gli uomini e tanta psicologia da istruirmi per sempre"), l'autore intraprende un viaggio in cui alle tappe geografiche si affiancano con quelle nella perdita: dalla Svizzera agli Stati Uniti, da Tahiti alle isole Figi, dall'Australia al Giappone, da Bali a Bangkok, all'amata India e di pari passo le "sperdizioni" nella bellezza, nella natura, nella cultura, nei libri, nella pelle, nell'altro, nell'animo, nel tutto e del tutto. E infine il ritorno, che è in realtà una nuova partenza: perché dopo un'esperienza come quelle vissuta, dopo essersi messi in gioco abbandonando tutto, si è pronti per una nuova vita, per vedere tutto con occhi diversi anche tra persone e luoghi conosciuti da sempre.
Dopo Viaggiare e non partire, con questo nuovo libro rivolto a tutti coloro che amano viaggiare non solo per il mondo, ma anche con il pensiero, con i libri e con la fantasia, Andrea Bocconi torna a parlare del viaggio e della vita, suggerendo preziose istruzioni per sperdersi: modi e luoghi per realizzare il proprio sogno itinerante.
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