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Bellissimo.Punto.
Bandini... Bandini... nome importante da portare con rispetto e dignità... e invece... sesso all'ultimo sangue, e solo nei giorni dispari, illuminante colpo di grazia, tracimante scelta estetica, sciabolata di bassa retorica. uff
Bisognerebbe conoscerla, Giovanna , che scrive perchè ha l'anima fusa con le parole, i sensi,il cuore. La sua letteratura è letteratura, impostata in filigrana. E coraggio,e pensieri. Perchè in lei l'alchimia dei sentimenti precede la fisiologia della pagina,e lo si percepisce.Perchè l'unione dell'etica con l'estetica (gioia più sicurezza) non determinano -sempre- la qualità della nostra vita. Perchè sa trasmettere il tempo sottratto a capire le cose, tempo che scorre ed ingoia,insieme con i problemi non risolti e neanche affrontati, il profluvio delle parole,l'energia per produrle,la vita. Accanto a noi, nutrito accalcarsi di quanti,con puntiglioso scrupolo notarile,fanno elenco delle differenze tra realtà e rappresentazione, stigmatizzando debolezze ed omissioni, mettendo in luce sfasature, c'è questa donna ed il suo respiro bambino, alle prese con l'atroce paradossalità del normale. Lei scrive, e riesce ad ordinare il caos, ad amplificare il particolare minimo per renderlo emblematico dell'abisso sul quale siamo sospesi. L'essenza dell'assurdo d'amore, lei illumina, a cui guardare con leggero sorriso. Che sembra alludere,per quanto agli esseri umani è dato di conoscere la verità, al desiderio di una dimensione emotiva nella quale non più molto è proibito tranne ciò che è espressamente permesso, ma invero tutto è concesso,ancorchè proibito. Per sempre,o per un istante. Non come consolazione o refrigerio dello spirito,ma come percorso che lei scrittrice ci intona. Sciogliere le frasi in atmosfera senza confini, fuori dal tempo. Come dovrebbe essere la poesia: "a perte de vue"...a perdita d'occhio.
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