Mescolando alto e basso a ogni riga, divagazioni e scene formidabili, La gioia fa parecchio rumore parte come un trattatello filosofico sull'amore per diventare a poco a poco un romanzo corale di grande forza. Attorno alla fede romanista del protagonista bambino si condensa un microcosmo di padri, nonni, zii, fratelli di fede giallorossa, una comunità vera e propria, allegra, sterminata, capace d'iniziarti alla vita. Poi c'è Barabba, che vive in una roulotte lungo la ferrovia: spetterà a lui svelare al bambino la quantità di universi concentrati in una sola maglia di calcio. La numero cinque. La indossa un brasiliano atipico, un centrocampista che arriva in punta di piedi e realizza il sogno proibito di tutti i tifosi, l'innominabile parola che inizia con la s... Un romanzo tempestoso che ubbidisce a una sola regola: dire la vita con tutta l'energia che ci si ritrova addosso.
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Non è semplice identificare il genere più appropriato in cui collocare tale opera. In parte romanzo, in parte quasi un saggio incentrato sulla veracità e sul cuore pulsante di una realtà storica come Roma. Un tuffo emozionante nell’anima popolare di una città dalle mille sfaccettature, passando attraverso racconti di vita legati al “culto” per la squadra che rappresenta appunto il cuore della città stessa, la AS Roma. Consigliato.
Il libro parte bene parlando di calcio ma facendo riflessioni sulla vita - notevole il passaggio sul tifo dei figli che non può essere diverso da quello dei padri - ma poi si perde seguendo più una cronaca, non puntuale, delle vicende che portano allo scudetto della Roma e alla finale di coppa dei campioni, con la quale si chiude il libro. E' un romanzo, va bene, ma ci sono alcuni passaggi totalmente inverosimili (e poi contraddittori) laddove descrive un'intera famiglia "bloccata" dal tifo per la Roma (ma poi nella seconda parte il coinvolgimento pare meno completo da parte dei diversi componenti della famiglia stessa). Stucchevolissime le pagine che preparano l'arrivo di Falcao alla Roma ricorrendo alla numerologia (il n.5). Un libro un po' paraculo con tante dinamiche che valgono un po' per tutte le squadre condensate per rendere un amore grande verso la propria squadra, un concetto che essendo io del Toro ben posso comprendere, anche con riferimento romantico alle sconfitte che fortificano. Mi ha comunque incuriosito l'autore e credo leggerò il suo primo libro "Dentro" per poterlo valutare meglio. I suoi articoli sono sempre molto efficaci e li leggo con piacere, ma un libro, in primis per una questione legata all'estensione, è un'altra cosa.
Sandro Bonvissuto restituisce ai Tifosi, Romanisti e non solo, il gusto e la passione del calcio di un tempo che non c’è più. L’ardore candido filtrato dagli occhi di un ragazzino per cui la gioia ha due colori. Da leggere e sottolineare. Da regalare
L'Amore ai tempi di Falcao. Può un brasiliano sconvolgere la vita di un ragazzino innamorato della Roma? Bonvissuto racconta la Passione come pochi.