Il giardino

«Come ti chiami?» «Perché lo vuoi sapere?» «Perché così saprò da chi sto tornando, quando verrà il tempo.» «Un vento non ha bisogno di conoscere il nome dei luoghi che batte, delle persone che rinfresca. Il vento non pensa e pensa solo a fuggire dalla quiete per essere quiete in un altro luogo. Quando ritornerai, io ci sarò.» - Anna è solo una ragazza, un geroglifico di fragilità e risolutezza, ma è già custode di una difficile memoria. Le sfugge il senso delle cose che la circondano, e la sua esistenza è un inseguimento continuo della vita che ha perduto. Si aggrappa ad ogni espediente, al più insignificante particolare pur di resistere e non essere nuovamente inghiottita dal passato. La sua è una lotta contro il tempo, è una rincorsa e insieme una fuga. Ma si può fuggire il tempo? L'incontro con gli abitanti di una casa di riposo sarà la svolta della sua peregrinazione solitaria. Anna si scoprirà capace dell'ascolto, desiderosa di donare la propria attenzione agli altri, i quali le schiuderanno, come ricompensa, una dimensione nuova e imprevista. Un mondo di racconti costruiti intorno a lei e appositamente per lei. Mentre il confine tra fantasia e realtà si assottiglia sempre di più, Anna troverà la forza di affrontare il trauma del passato, per essere finalmente protagonista della propria storia.