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Il libro è bellissimo, originale, a tratti comico con spunti di riflessione profondi che inducono il lettore a leggere tutto il libro d'un fiato. Antero, il protagonista, è fondamentalmente buono,ingenuo, sognatore, coraggioso, un ragazzo di quindici anni semplice che, come tutti i figli a quell'età, è ingiusto con il padre e solo dopo ne comprende l'umanità e i silenzi.. Grazie al personaggio di Antero il libro si colora di comicità, dettagli e riflessioni che inducono inevitabimente il lettore a riflettere su quanto l'uomo sia virtuoso nel pensare in grande e poi cada nel suo piccolo quotidiano in tutti quei pregiudizi e atteggiamenti che critica severamente negli altri ( Antero è sofferente e rancoroso della discriminazione che gli Italiani subiscono per mano dei tedeschi ma poi è il primo a tenere di primo impatto le distanze da Orantes perché è turco). I personaggi sono fantastici,dall'amicizia sincera di Peta alla sfrontatezza di Evaristo, dall'infanzia rubata di Sangunera, alla saggezza di Orantes. A mio avviso, il filo conduttore più bello è il rapporto di Antero con il padre, umile e introverso, di cui solamente più avanti Antero né capirà l'arrendevolezza al destino di cui non riesce a capacitarsi. Perché consiglio di leggere questo libro? Perché Antero ci riguarda un po' tutti da vicino, nella sua umiltà, nella sua esperienza diretta e indiretta da immigrato, perché è un tema attuale e perché poi bisogna scoprire cosa farà Antero con quel milione e duecentomila lire guadagnato con fatica in quell'esperienza estiva da lavoratore in Germania..
Bellissimo romanzo, scritto in modo armonico con continui passaggi dalla prima alla terza persona. L'autore, esordiente (è già questo è un titolo di merito grandissimo visto il risultato finale)mostra nei ringraziamenti di apprezzare il Bandini di Fante. Anche a me Fante piace da impazzire e devo dire che in molti brani ho ritrovato Arturo Bandini ( quel continuo parlare a se stesso, l'alternarsi di scene comiche e scene tristi) e considerato quanto sia difficile ricalcare Fante/Bandini c'è da dire che l'autore è stato davvero bravo.Ho l'impressione che questo nuovo autore diventerà un grande scrittore.Non ci resta che attenderlo alla prossima prova. Per adesso complimenti
Antero ha 15 anni quando intraprende il viaggio che lo porterà verso il padre, emigrato in Germania, come tanti negli anni delle speranze perdute.Prima sulla nave, che lo inghiotte ancora impaurito dai foschi avvertimenti dei parenti...poi sul treno attraverso una Germania senza confini, un paradiso decantato nelle lettere del padre, che consente di far vivere la famiglia lontana.Fino a Leverkusen, dove Antero scopre la realtà del mondo ghettizzato degli emigrati, e l'amara esistenza del lavoro in fabbrica, fatto di fatica e di discriminazioni, di paure e di delusioni, di orgoglio e di umiliazioni. Un mondo per certi versi disumano, dove si tocca con mano la tristezza dell'esilio per necessità, lo sfruttamento del lavoro senza il riconoscimento della dignità e del sacrificio, la totale insensibilità verso chi per ragioni vitali si piega ad un destino di subordinazione. Un mondo feroce, che rischia di travolgere anche il doloroso rapporto tra un ragazzo devastato dalla perdita della madre e il padre spezzato dall'intima convinzione di deludere il figlio .Antero avverte l'ingiustizia intollerabile di questa situazione e cerca di ribellarsi. Bellissima la descrizione di un comizio in fabbrica dove il ragazzo viene ascoltato con sorpresa e poi con dileggio dagli operai tedeschi; ed e' incredibilmente coinvolgente il piano di vendetta ordito verso un sorvegliante della fabbrica, che lo perseguita.Ma Antero e' anche un adolescente e quindi, ricerca la vita normale, fatta di amicizie, di affetti, di avventure picaresche. E così, nel chiuso mondo degli emigrati, si sviluppano amicizie diffidenti e un sogno amoroso descritto con fine ironia e con uno studio piacevole delle pulsioni passionali di un adolescente. Fino al ritorno in Italia, che lascio interamente al lettore perché svelarlo sarebbe un crimine.L'autore ha una scrittura intrigante e un perfetto stile narrativo.E' un'opera prima, ma emerge già la profondità del narrare dei grandi scrittori.Bravissimo...
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