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Anno edizione: 2012
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Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Tutti i racconti, le nove storie, sono belli da leggere a chi piacciono le storie gialle. Bella l’idea del filo conduttore riguardo gli alimenti.
Racconti che mescolano il genere giallo con il mondo dei cibi e delle ricette. Sono storie di qualità, scritte bene e piacevolissime da leggere. Libro consigliato specialmente in questo periodo invernale.
Il libro è molto ben fatto e ti spinge a leggerne sempre di più. Le storie sono diverse le une dalle altre ma tutte si presentano ben scritte e avvincenti. Consigliato!!
Recensioni
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Il giallo è un genere che fin dalle sue origini ha avuto un rapporto particolare con il cibo. Del resto, bastano pochi classici esempi per capire che la cucina è un luogo centrale di ogni giallo che si rispetti. Potrebbe essere molto divertente ripercorrere l'opera di Agatha Christie attraverso le ricette inserite tra un delitto e l'altro; seguire Simenon e il suo Maigret nelle descrizioni dei menù dei bistrot di Parigi degli anni Cinquanta; sfogliare il manuale culinario che Rex Stout nel 1973 ha deciso di dedicare al suo infallibile investigatore e raffinato gourmet Nero Wolfe. Insomma, il binomio di cibo e giallo è un classico. Un po' meno codificato, invece, è l'accostamento tra delitto e ambientazione natalizia, anche se è facile rintracciare un buon numero di motivi che rendono il Natale un periodo di forti contrasti, propizio alla suspance. Il Natale è l'appuntamento annuale che ci costringe a confrontarci con tutti i parenti - serpenti o meno - intorno alla tavola imbandita, in un'atmosfera ovattata che cerca di tenere a bada inquietudini sopite e atavici livori pronti a risvegliarsi da un momento all'altro. E come se non bastasse, l'anno sta per finire e i bilanci sorgono spontanei. Ecco che tra una portata e l'altra quel compromesso psicologico a cui avevamo giurato di rimanere fedeli per sopravvivere al pranzo di famiglia potrebbe incrinarsi e il precario equilibrio raggiunto sgretolarsi, trasformando la situazione in un vero e proprio inferno. La tensione cresce, mascherata da artefatti sorrisi di circostanza, e a quel punto una malcelata insinuazione potrebbe condurci ad accoltellare senza esitazione chi ci siede accanto. Anche solo per smentire quell'odioso e irritante ritornello che a Natale ci vuole tutti più buoni.
Giallo panettone unisce giallo, cucina e Natale in una raccolta che affianca alcuni dei migliori nomi del panorama del genere italiano: Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli, Valeria Corciolani, Alessandro Defilippi, Marcello Fois, Alfredo Colitto, Sandro Toni, Angela Capobianchi, Gianfranco Nerozzi, Marcello Simoni. Ogni racconto ha come protagonista un alimento o una ricetta. Ne viene fuori un'antologia di storie "particolarmente gustose, cucinate con ingredienti molto diversi, seguendo la sensibilità dei dieci autori italiani coinvolti nell'impresa", osserva Luca Crovi nell'introduzione.
Sorprese inquietanti e segreti ci attendono tra le pagine dei nove racconti che ci portano da Nord a Sud Italia, tra passato e presente. Le ricette sono delle più varie, ce n'è per tutti i gusti. Le portate sono ricche e abbondanti, per sfamare anche i palati degli appassionati di giallo più esigenti e raffinati. Dal macello del maiale alla cottura dell'astice, tra le cipolle rosse e dolci di Tropea per la caponata e la preparazione di una pasta sfoglia a regola d'arte per lo strudel, tra lasagne fumanti e minestroni fatali, questi nove racconti ci apparecchiano davanti un'insolita tavolata natalizia, ma nel pieno rispetto della migliore tradizione culinaria del nostro paese. Il tutto è innaffiato da abbondante rosso di Montepulciano. E non può mancare il caffè, protagonista di ben due racconti, per chiudere in bellezza questa grande abbuffata per stomaci forti.
È proprio il caso di dirlo, il delitto è servito!
A cura di Wuz.it
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