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Dario, Orso, Leone e Gundam sono poliziotti del reparto mobile di Roma, i duri che fanno il lavoro sporco, guardati con diffidenza dagli stessi colleghi. Sono celerini, gli agenti del pronto intervento impiegati nei casi di sommosse e tumulti, comandati ogni domenica negli stadi più violenti, pronti a scontrarsi con le frange più estremiste degli ultrà. Guadagnano poco più degli agenti impegnati in servizi più tranquilli, ma loro non temono lo scontro fisico, anzi lo gradiscono. A luglio 2002 a Genova si riuniscono i G8, i capi delle nazioni più potenti della terra, e si annunciano contestazioni, sia pacifiche, sia violente. Il reparto di Dario, costituito da volontari, è addestrato x mantenere l’ordine nella città ligure. Gli estremisti del Black Bloc commettono atti teppistici e vandalici, bruciando auto e spaccando vetrine; i militari reagiscono ma, per un errore logistico, attaccano i gruppi pacifisti. Ci sono violenza, rabbia e paura, cui i celerini sono soggetti come tutti. Giacomo Gensini è un ex poliziotto, e molti episodi raccontati nel libro sono probabilmente autobiografici, anche se, x evidenti ragioni di opportunità, premette che gli eventi descritti sono frutto di fantasia. Ciò che accomuna i soldati dei corpi speciali, i poliziotti dei nuclei antisommossa, i teppisti da stadio e gli estremisti politici non sono gli ideali, usati come paravento, ma un desiderio di violenza, gli uni in nome della legalità, gli altri contro la legge. Per questo la pace è un’utopia: ci sono sempre state, e sempre ci saranno, persone che desiderano sfogare odio e frustrazioni picchiando e uccidendo. Comune denominatore per militari e teppisti sono lo spirito di corpo, per cui i compagni di lotta sono più importanti della famiglia e degli affetti, e le spacconate adrenaliniche su chi picchi più forte. Il libro ha il pregio di raccontare i fatti dal punto di vista dei celerini, anche se l’idea che i cittadini siano difesi da apologeti della violenza è poco rassicurante.
Libro intenso complesso, ma efficacemente descrittivo. L'amarezza che ti lascia nello sviscerare certe verità nascoste, viene parzialmente alleviata da alcune citazioni di amorevoli gesta, compiute dall'autore protagonista, e da alcuni personaggi che gli gravitano attorno. Positivamente impressionato!
Bellissimo, piacevole, sorprendente una testimonianza potente di un poliziotto che vive in prima persona uno degli eventi più tragici di questi anni; con sguardo freddo mette a fuoco e analizza meccanismi perversi e nascosti che si scatenano nei conflitti sociali, cogliendo con estrema lucidità contrapposizioni dell'animo umano. Con scrittura tagliente ed essenziale fa emergere delle feroci verità che squarciano il muro dei pregiudizi e dei luoghi comuni che percepiamo quotidianamente <<bravo Giacomo
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