€ 17,10 € 18,00 -5%
disp. immediata

Dettagli

2017
20 marzo 2017
288 p., Brossura
9788899911034

Descrizione

Libro di viaggio, trattato, omaggio poetico e filosofico, reportage, saggio e cronaca, resoconto di un mondo scomparso, gioco letterario, romanzo documentario, portolano per una terra senza mari, non c'è una sola definizione che possa calzare pienamente per questo libro straordinario che tutte le riunisce e tutte le rende inadeguate e insufficienti. Con Galizia di Martin Pollack ci si immerge senza mediazioni in un mondo intero: quello dell'Europa di mezzo, quello della carne e la terra che la componeva, quello dell'immaginario che ne è scaturito. In queste pagine tutto si moltiplica quasi all'infinito assumendo però una chiara identità. Popoli, lingue e minoranze, città che hanno svariati nomi e vite a seconda dell'etnia e della lingua che le nomina, spazi ampi e smisurati, senso del confine e del confino pari a quello delle grandi terre dell'esilio... In questo cuore del nostro continente, ormai dimenticato persino nel nome, sta gran parte del Novecento e di quello che oggi siamo. Caro Martin, hai scritto un libro bellissimo, che è insieme il tappeto magico di Faust, un grande viaggio nella Storia e nella vita... CLAUDIO MAGRIS

Valutazioni e recensioni

4/5
Recensioni: 4/5
(9)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

..queste in estrema sintesi le impressioni suscitatemi da questo libro. Si tratta di una lettura, infatti, che purtroppo ha deluso le mie aspettative, come a volte accade, soprattutto se eccessive. Pollack ci accompagna in un viaggio in una regione ormai scomparsa, la Galizia, con una trattazione puntuale e ricca di rimandi letterari ( tra i quali diversi passi tratti da opere di Schultz e J.Roth, solo per citare autori a me noti), ma il testo risulta a tratti estremamente ripetitivo e la lettura alla lunga mi è risultata noiosa e pesante. Peccato. Resta l' immagine di un mondo che non c' è più, che vive ormai soltanto tra le pagine, ma che un tempo rappresentò la frontiera orientale dell'impero austro-ungarico, popolata da uomini di cultura e nazionalità diverse ( ruteni, ebrei, huzul, polacchi, tedeschi..). Ad ogni modo ho chiuso il libro con ulteriori spunti di lettura, il che non guasta mai.

Recensioni: 5/5

La ricostruzione appassionata di un pezzo d'Europa, sempre tormentata, ma ricca di storie, voci e culture. Con grande cura Pollack ci descrive i paesaggi, le tratte ferroviarie, le città. Terre di grandi diseguaglianze di cui la stessa copertina ci parla. Grazie all'editore Keller, infine, per la qualità della stampa

Recensioni: 5/5

Viaggio in un'Europa remota, povera, vivace, instancabile, colta, contraddittoria: la Galizia dai confini incerti di una "mezza-Asia", porta sull'ignoto e sull'Altro dall'occidente. Un caleidoscopio di lingue, culture, tradizioni, etnie, in cui conflitti, incomprensioni, diffidenze si mescolavano a incontri, mediazioni e vita in comune. Pollack rievoca un mondo devastato dalla Storia e dalla bestialità che dorme nei sotterranei più lerci dell'Europa. Bel libro.

Recensioni: 5/5

Un reportage fotografico, geografico e socio-antropologico un po' alla Magris, diciamo. Arricchito da numerose e interessanti testimonianze dirette, è più facile Pollack e meno intelletualone del grande triestino che, da ottimo esperto in materia qual'è, dice anche qui la sua e, ovviamente, la dice bene. Regione storica, sparita dalle carte geografiche e spartita fra Polonia e Ucraina alla dissoluzione dell'Impero Austro-Ungarico, emana ancora fascino e curiosità per le vicissitudini subite da un crogiolo di etnie a causa degli straordinari eventi storici attraverso i secoli. Curiosità soddisfatta dal bravo e appassionato, anche se parecchio descrittivo e didascalico, Pollack. Belle le edizioni Keller.