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Testo interessantissimo, di cui condivido ogni parola. E' la degenerazione irrazionale che potrebbe colpire ogni collezionista di qualsiasi cosa, nella fattispecie si tratta di strani "animali", ovvero LIBRI: I libri sono puro pensiero coagulato in forma scritta, chi ha studiato in maniera seria l'esoterismo, sa che il pensiero umano non è affatto un qualcosa di astratto e vacuo, bensì si tratta di forme di onde psichiche in continuo movimento. L'uomo è simile ad un'antenna radio, trasmette e riceve anche quando dorme, ci si influenza a vicenda senza rendersene conto, come quando una persona molto depressa e negativa entra all'improvviso dentro una stanza in cui sono presenti persone che ridono e scherzano, quell'uomo depresso potrebbe avere il potere psichico di trasformare (in peggio) l'atmosfera di quella stanza. I libri hanno questo potere, vibrano come vibra il pensiero umano, influenzano e possono cambiare il corso delle nostre vite, in stretta corrispondenza con le nostre emozioni e desideri. Noi "attiriamo" come calamite i libri che sono affini a noi, nel bene e nel male. A volte ciò può degenerare nel patologico (ma la patologia è sempre stata in potenza dentro di te, si è soltanto manifestata concretamente), ovvero in risonanza con il concetto morboso di possesso e di sfrenato individualismo, tipico di quelle persone che non presterebbero un solo libro neanche al loro migliore amico. Personalmente amo regalare libri, specialmente alcuni della libreria di casa, mi piace scambiarli o rivenderli a poco prezzo, a volte mi piace in un gesto liberatorio e dissacrante,distruggerne alcuni, quelli che ritengo non abbiano più nulla da dirmi, che non leggerò mai più, per questioni tematiche o stilistiche. Per me l'importante è conoscere e scoprire invece di possedere, ti senti più leggero e non schiavo dell'oggetto, conosco di contro tanti altri lettori che sono il mio opposto, comprano libri solo per la copertina e non li leggeranno mai, il piacere dell'accumulare
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