Non lo direste mai, incontrandoli per strada in un giorno d'estate a Torino. Non indovinereste che sono quattro ex detenuti fuggiti dalla Francia. Dal momento in cui il furgone che li stava portando al carcere di Lione è stato coinvolto in un disastroso tamponamento, sono scappati oltreconfine e si sono rifatti una vita. A unirli, da allora, è quell'enorme segreto. Marsigliese, ex rapinatore di banche, Max Ventura ha messo in piedi un ristorante. Grazie alla buona cucina e all'amore della sua compagna, i clienti non mancano mai. Algerino con profondi occhi azzurri e il viso segnato da un passato dissoluto: lui è Abdel. Ex ladro di professione, ha aperto un'officina di auto d'epoca. Una criniera di ricci disordinati, lo sguardo ombroso, Sanda, origini malgasce, non passa inosservata. È socia di una palestra di arti marziali e di certo il fisico non le manca, dopo aver ballato per anni al Crazy Horse di Parigi. Non si può non notarla per la sua malinconia piena di fascino: lei è Victoria, alsaziana. È stata coinvolta in una truffa dal compagno e ora ha ricominciato con il cuore spezzato e una figlia. Ma un giorno tutto cambia, di nuovo. Uno strano individuo si presenta al ristorante di Max. Si fa chiamare Numero Uno. Irromperà nelle loro esistenze per sconvolgerli, trascinandoli in una storia pericolosissima che riporterà a galla il loro passato. Tra vite spezzate e voglia di ricominciare, entra in scena una irresistibile banda di investigatori di cui non potrete più fare a meno.
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Insomma.... così così .... non mi.ha preso molto....sinceramente non vedevo l'ora di finirlo per passare ad altro.
Sempre avvincenti le trame di Pandiani, Anche questa nuova serie merita di essere letta
Incappare per caso in un libro che ti tiene incollato fin dalla prima pagina è una vera rarità. Specialmente se si parla di gialli, specialmente se si parla di scrittori italiani. Per fortuna con una Torino a 38 gradi non ho dovuto uscire o trovare una scusa per rimanere in casa e finirlo tutto in un baleno!!
PREMESSA Terminata la lettura di un saggio o di un romanzo rileggo le prime pagine. Questo mi consente una visione più completa e una prospettiva nuova. Nei racconti polizieschi questa rilettura è particolarmente significativa. Non mi era però mai accaduto di rileggere un libro due volte di seguito, evidentemente un motivo c’è e di seguito lo analizzo. IN MEDIA RES FUOCO è un romanzo complesso e affascinante, ad ogni passo trovi sorprese e mutamenti. L’autore ti regala, nelle quasi 400pagine, stupore, sconcerto e attesa. Si parte da una situazione rilassata: Max, uno dei protagonisti, fuma la pipa, o meglio, tenta di fumare la pipa, perché una tosse improvvisa disturba la sua serenità e già vedi i “semi” degli eventi futuri non proprio tranquilli. Così parte una accelerazione continua e mutevole che non dico per non rompere l’incanto. SCRITTURA La scelta dell’autore di capitoli brevi immagino sia intenzionale. È una modalità piacevole accompagnata da uno stile sobrio con descrizioni ambientali calibrate che colorano la narrazione. 🌸