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Stilisticamente parlando, il libro è mediocre: la lettura scorre rapida, scialba, come in un rotocalco d'antan; banale e piatta, non avrebbe sfigurato in un numero di Famiglia Cristiana dei begl'anni d'oro, tra i '50 e i '60 del secolo scorso. Questo testo pretenderebbe di mostrarci il futuro prossimo venturo, ma ha un afflato totalmente passatista: il pericolo, quindi, è lo scientismo acritico (se non lo scientismo tout court), con il suo apparato ideologico di restrizioni, inoculazioni, nonché filo-gender, ecologista, cinese! E chi andrebbe a opprimere codesto fantasioso accrocchio di tutto e più? Ma è ovvio! Il buon cristiano: amante della famiglia, desideroso di mettere al mondo più figli possibile, di farli andare a messa, di sapere ciò che è maschio e ciò che è femmina, di parlare la favella di Dante, di non vedere stranieri nei propri quartieri, di non essere costretto a usare l'autobus o l'auto elettrica - perché in fondo, la crisi ecologica è una complotto dei tecnocrati, dei burocrati, dei nemici della Vera Fede e della Verità assoluta, quella stessa che per 1700 anni ha tenuto in pugno questo continente, e che ora arranca, assaltata dal mostro tecnocratico cineseggiante, che propala un mondo mostruoso alle porte... questo è quanto, in soldoni, il libro propone, ovvero, in una riga sola: ribaltamento acrobatico della Storia e della verità storica, l'oppressore, oscurantista, autoritario, massacratore, negatore ostinato di ogni verità è il povero perseguitato.
Un libro di avventure nella Milano del prossimo futuro o del presente immediato. Tra l'angosciante e il liberatorio. Bello, comunque.
Si tratta di un distopico, per lo meno perchè è in questa forma, ma qui si tratta di una distopia di denuncia, non rivolta propriamente ad adolescenti, ma ad adulti e con contenuti decisamente fuori da quelli che attualmente vengono proposti. E di questo sono molto contenta: l'estremizzazione dell'ecologia, del gender, dell'inclusione. L'importanza della religione nella vita dell'uomo e il desiderio di scardinarla da parte di chi è al potere. L'indottrinamento delle giovani generazioni per create adulti consenzienti e docili. Temi importanti che andrebbero posti di più all'attenzione di tutti. Un punto in meno solo per lo stile; un pochino più romanzato sarebbe stato fruibile anche per le giovani generazioni, che secondo me, in questa forma, lo trovano poco appetibile.
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