2 voll. in-16°, pp. (8), 384; (4), 397, (3); brossura editoriale riquadrata. Ottimo stato. Prima edizione di questo affresco tracciato dal poligrafo lombardo della storia, della cultura, delle arti, delle lettere e delle scienze nella Francia del Settecento, dagli albori del XVIII secolo sino al Terrore rivoluzionario. Dall'indice. La Reggenza. Dubois. D'Aguesseau. La corte di Sceaux. Saint-Simon. Richelieu. La Pompadour. La Dubarrì. Montesquieu. Buffon. Plejade di poeti. Voltaire. Giangiacomo Rousseau. Donne filosofe. Fontenelle. D'Alembert. Diderot. Holbach. Freret. Condorcet. Grimm. Mormontel. Chamfort. La Ilarpe. Storici. Des Brosses. Barthelemy. Vauvenargues. Dupuis. Mesmer. Cagliostro. Beaumarchais. Bernardino di Saint-Pierre. Il Principe di Ligne. Federico II e l'Accademia di Berlino. Ginevra. Coltura ginevrina. Bonnet. Naturalisti ginevrini. Saussure. Burlamaqui. Delolme. Barbeyrae. Vattel. Stranieri illustri a Parigi. Naturalisti. Chimici. Astronomi. Franklin e Neeker. Grandi questioni di economia e di pubblica amministrazione. Viaggiatori. Maria Antonietta. Luigi XVI. Appendice. \Storia del pensiero nei tempi moderni\". Tullio Dandolo (Varese, 1801-Urbino, 1870) fu prolificissimo scrittore, divulgatore scientifico (fu il primo traduttore italiano di Lavoisier), imprenditore agricolo, fervido patriota e padre dei due famosi fratelli Emilio ed Enrico, eroi del Risorgimento. La sua eclettica bibliografia spazia dalla storia alla religione all'economia. Egli pubblicò inoltre numerose opere storico-descrittive sulla Svizzera: Saggio di lettere sulla Svizzera. Il Cantone de’ Grigioni (1829), La Svizzera considerata nelle sue vaghezze pittoresche, nella storia, nelle leggi e ne’ costumi (1829-34), Prospetto della Svizzera (1832), Viaggio nella Svizzera Orientale (1836), Il Medio Evo elvetico (1844), La Svizzera pittoresca (1846), Guida Storica, poetica e pittoresca per la Svizzera (1857). \"Non privo di senso storico nel giudicare e di fantasia rappresentativa, il Dandolo tese a ricomporre in un quadro ricco di riferimenti e d'immagini il frastagliato svolgersi degli eventi descritti, da un lato adattando (in uno stile ora aulico, ora facile e popolare) l'erudizione alla comune intelligenza del lettore, dall'altro lasciando talora nei suoi scritti un qualcosa di approssimativo e d'incompiuto e dando al racconto storico l'apparenza di romanzo.\" (Renato Giusti in D.B.I., XXXII, 1986)."
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