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La collana "Storia d'Europa nel XX secolo", appena avviata per Unicopli da Marco Gervasoni e Leonardo Rapone, si ripropone di presentare una serie di monografie riguardanti le nazioni del Vecchio continente (le prossime riguarderanno Regno Unito, Danimarca e Grecia). Lo studio relativo alla Francia è stato affidato allo stesso Gervasoni, già autore di opere assai significative su Sorel e sulla sinistra francese, oltre che su Gobetti, Gramsci e "Giustizia e Libertà". L'arco cronologico considerato dall'autore va dal caso Dreyfus - quando per la prima volta in Francia divenne rilevante il ruolo svolto dagli intellettuali come gruppo politico - fino al vulnus recato nella primavera 2003 all'alleanza con gli Stati Uniti, per la sacrilega minaccia di veto in sede Onu, coraggiosamente avanzata sull'intervento in Iraq. Fra l'uno e l'altro capo, gli eventi e i processi che hanno portato la Francia dalla fragile Terza repubblica alla solida realtà istituzionale d'oggi, passando per Briand, Blum, de Gaulle, Mitterrand, ma anche Pétain, Poujade, Le Pen, tutti personaggi molto accuratamente contestualizzati, senza mai dimenticare la tradizione francese: la politica economica di Giscard d'Estaing, ad esempio, è definita una variante modernizzata dell'orléanismo ottocentesco. Oltre ai resoconti circa le varie campagne elettorali e gli esiti del voto, viene tratteggiato un quadro culturale di ampio respiro, sulla Belle époque come sulla Francia dell'esistenzialismo e di altre fasi storiche. L'analisi si dispiega, più che agilmente, in paragrafi brevi, brillanti, mai superficiali e mai noiosamente "manualistici". La integrano e completano una bibliografia ragionata e un utile elenco di presidenti della Repubblica, primi ministri e presidenti del Consiglio francesi del Novecento.
Daniele Rocca
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