L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Prezzo minimo ultimi 30 giorni: 14,40 €
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Ci sono libri per i quali è consigliabile allontanarsi dalle consuete modalità di lettura. È precisamente il caso di questa raccolta di saggi, nella quale, cominciando con l'esaminare le ventisei tavole poste al centro del volume, si scopriranno tele, incisioni, frontespizi, modelli in cera, enluminures, in una pluralità iconografica ricca e suggestiva, a cui il lettore si richiamerà per apprezzare appieno il vasto circuito di associazioni tematiche su cui è costruito il testo scritto.
Louis Van Delft, specialista del Seicento francese ed europeo, ha voluto riprendere e offrire al pubblico italiano numerosi saggi e articoli scritti fra il 1991 e il 2004, frutto delle sue ricerche sui rapporti tra lo sviluppo del modello anatomico e il successivo affermarsi della forma del frammento nella letteratura secentesca. L'autore si avvale del metodo comparatista, inteso sia come raffronto puntuale e preciso tra le letterature europee (si leggeranno e rileggeranno passi di Montaigne e Cartesio, ma anche di Donne e Burton, Graciàn e Huarte, nonché di trattatisti neolatini di Cinque e Seicento), sia come consapevole uso di discipline complementari alla critica letteraria (lessicologia, antropologia, storia dell'arte). Pur con uno sguardo alle fonti classiche e al Rinascimento, lo studio si focalizza appunto sul Seicento, epoca della diffusione della scienza anatomica e del gusto per l'indagine analitica, al fine di dimostrare che proprio a tale modello occorre riferirsi per trovare le ragioni della diffusione della forma breve, e del frammento in particolare, nella seconda metà del secolo.
Questa forma letteraria non risponderebbe soltanto a un'esigenza estetica ispirata al paradigma anatomico imperante, ma segnalerebbe lo sviluppo di una techne applicata, da una parte, alla conoscenza, alla morale, e altresì alla struttura dell'argomentazione - didattica, politica e religiosa -, e destinata, dall'altra parte, a influenzare in modo determinante la scrittura dei grandi moralisti del secondo Seicento, quali La Rochefoucault e La Bruyère. Il percorso si articola in un rinvio costante fra testi letterari e corredo iconografico, dove, insieme a immagini celebri, come le Maddalene penitenti di Georges de La Tour, vengono offerte riproduzioni di incisioni meno note ai non specialisti, come l'Amphitheatrum anatomicum dell'Università di Leida (1610), dove appare in tutta la sua evidenza il rapporto tra indagine scientifica e intenzione didattico-morale.
È del resto un'epoca, questa, in cui la dimensione conoscitiva è ancora indissociabile da quella etica. Gli scheletri umani e animali che assistono alla dissezione di un cadavere issano vessilli su cui campeggiano i motti più usuali delle vanitas dell'epoca: tale trionfo del memento mori è per Van Delft tra i luoghi fondatori della scrittura aforistica. La spettacolarizzazione dell'azione anatomica, messa al servizio dell'insegnamento scientifico e morale (si veda ancora lo splendido modello in cera della Venerina del Susini, ammirabile nel Museo di Anatomia Umana di Bologna, esemplare topos dell'incostanza della bellezza e della vita), è soltanto uno dei temi che articolano il discorso critico e storico di Van Delft. Ricordiamo, tra gli altri temi, gli accostamenti tra anatomia e cartografia, anatomia e preziosismo, anatomia e arte della memoria. Va altresì segnalata una lunga postfazione, dove si indagano ulteriori aspetti della poetica del frammento in età classica.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore