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Un libro storico, che pur con tutte le accortezze del caso evidenziate dall'autore, ripercorre le fortunate vicende della famiglia dei Medici nella Firenze del Quattrocento, fino al loro declino. Un libro godibilissimo, che non nasconde le ipocrisie del tempo, non poi molto diverse da quelle di oggi.
bellissimo, ben scritto. affronta, con perizia, il periodo e la storia (reale) dell'affermazione e della caduta di una famiglia . la storia d'italia tra banche, politica, cultura e religione. la moneta a doppia velocità, i prestiti "politici" mai restituiti, la finanza per scalare il potere. allora come ora nulla è mutato o forse tutto è cambiato perché nulla cambi. leggere il passato per comprendere il presente un libro illuminante, probabilmente un capolavoro
Ottima divulgazione, alta senza essere pretenziosa, chiara ed accessibile senza banalizzare. Parks racconta un secolo di storia dei Medici, e dunque di Firenze e dell'Italia. Al centro della storia dei Medici per Parks, giustamente, c'è la banca. La banca, il potere economico, è quello che ha permesso ai Medici di acquisire poi il potere politico e il ruolo di mecenati delle arti. Anche se non è mai detto, credo che l'autore non sarebbe in disaccordo se dicessi che il tema di come il potere economico, in un contesto di debolezza delle istituzioni, si trasformi in potere politico, è più che mai attuale. Il caso di Firenze potrebbe avere molto da insegnare. L'eroe di questa storia dunque non è, come ci si potrebbe aspettare, Lorenzo il Magnifico, ma Cosimo dei Medici, che era ancora un banchiere, al contrario del nipote. Con un piede nel medioevo ed uno nel rinascimento, Cosimo emerge come la personalità più complessa ed interessante.
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