Con questo volume della collana di Asiatica Ambrosiana si conclude il terzo ciclo (2014-2016) delle conferenze internazionali dedicate alla riflessione in tema di arte e estetica nelle società asiatiche. In questi nove anni la Classe di Studi sull'Estremo Oriente, inizialmente costituita dai tredici Accademici Fondatori, si è notevolmente incrementata non solo in termini numerici, potendo contare oggi sull'attiva partecipazione di circa sessanta Accademici, ma anche in termini geografici, con il contributo di autorevoli studiosi della penisola coreana e dell'Asia Centrale, aree di importanza cruciale in questa fase di prodi profondi cambiamenti. L'ampliamento dell'ambito fondi di ricerca si riflette anche nel coinvolgimento come relatori di esperti nel campo delle discipline scientifiche il cui apporto alla discussione risultato quanto mai prezioso. Nella parte dedicata al tema principale del Convegno, i contributi sono raggruppati in base alle tradizioni culturali di riferimento: quella cinese, giapponese e indiana, le tre aree su cui si è sinora concentrata la ricerca degli Accademici, alle quali si aggiungono quest'anno due saggi sulla Corea e uno sulla regione centroasiatica. Le grandi tradizioni artistiche dell'Asia e i valori estetici ad esse sottese sono esaminati da differenti angolature e con riferimento alle diverse forme nelle quali la produzione artistica trova espressione: dalla letteratura al teatro, dalla pittura all'arte popolare. I diversi lavori offrono spunti di lettura originali e innovativi, frutto delle più recenti ricerche in un settore che sta subendo una rapida e complessa mutazione, un campo dove le grandi tradizioni artistiche e culturali della regione si devono confrontare con le turali nuove tendenze e con l'impatto spesso travolgente di fenomeni che hanno respiro e dimensione globali.
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