L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
“In tutti gli uomini vi e’ per natura la volonta’ di sapere” (Aristotele, Meta-fisica, I, 980a). Per Socrate non si puo’ giungere a conoscere la natura delle cose del mondo in cui viviamo. La domanda potrebbe essere “che cos’e'” l’essere umano: ma non e’ la domanda di Socrate, e per lui questa sarebbe una di quelle domande destinate per lungo tempo a restare “provvisoriamente” senza risposta. Prima di azzardarsi a tentare definizioni, Socrate vuole cominiciare ad indagare, si domanda quale sia la via, il percorso, il met-odo, la modalita’ per fare ricerca sull’uomo. Innanzitutto cercando cosa concorre a farne cio’ che e’, quali sono gli elementi della sua formazione. Quindi bisogna in primo luogo convincere chi ha la volonta’ di sapere a compiere una conversione, dall’occuparsi solo delle faccende quotidiane, alla ricerca filosofica, e dalla ricerca sulla natura delle cose, ad una di tipo diverso rivolta all’uomo stesso e quindi anche a se’ medesimi. Poi a porre sotto indagine il mezzo principale con cui ci si esprime e si comunica, il linguaggio. Inoltre ritiene che non si possa giungere ad alcun risultato attraverso lo sforzo di pensiero del singolo, ma che si renda necessario, sia nella ricerca del sapere (filosofia), che in quella del da farsi (politica), la cooperazione di tutti coloro che si pongono queste ed altre domande che ritengono fondamentali e prioritarie, e che hanno volonta’ sincera di conoscere. Per capire dunque che cosa determini l’uomo quale esso e’, cioe’ che cosa sia e come si articoli la paideia, ovvero l’insieme dei fattori culturali e sociali che lo formano, l’unica via e’ aprire appunto un dialogo collettivo e continuativo tra gli stessi esseri umani. Dobbiamo metterci faccia a faccia senza presunzione di sapere. Si apre così la questione dell’ermeneutica del soggetto, e quella della strutturazione di una paideia che predisponga le possibilita’ concrete di sviluppo di una consapevolezza critica diffusa.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore