In Primavera nuove gemme spuntano dai rami nudi in virtù di quell'energia sottile, forza vitale d'amore che si fa fluido universale e che Ildegarda di Bingen, immensa santa, mistica visionaria tedesca, vissuta nel XII secolo, chiamava "viriditas". Viriditas è l'energia curatrice e risanatrice di cui sono pregne le foreste in Primavera, energia che si sprigiona proprio nel momento in cui gli alberi, risvegliandosi dal lungo sonno invernale, iniziano a germogliare. Questa forza potente che si trova nella Natura, questa potenza vivificante che scorre nella linfa degli alberi è presente anche nella parola poetica che pur sgorgando da esperienze e vissuti diversi, fluisce, vivace e inarrestabile, creando una polifonia di voci. "Quest'antologia raccoglie le voci e le opere di otto poeti giovani: Angelica Boscolo (salice), Sean Cecchia (pioppo) Silvia Marcato (castagno), Alice Pinzan (olmo), Veronica Regini (faggio), Alessia Tonon (quercia), Luca Virdis (ontano), Chiara Volpone (frassino). Elena Favaro (Dafne) è l'autrice del disegno della copertina e dei disegni dell'interno. In questi anni difficili dal punto di vista storico e sociale, i poeti che hanno realizzato questa raccolta non si sono piegati all'uniformità e all'omologazione, ma hanno saputo tener desto dentro di loro il Duende della forza creativa e della libertà d'espressione. Inarrestabili, come le gemme sui rami degli alberi, hanno continuato ad aprirsi al desiderio di ricerca e conoscenza. Scrivere e disegnare significa non rinunciare alla parte più profonda e autentica di sé stessi, vuol dire continuare a cercare di comunicare con gli altri attraverso la propria interiorità, esponendosi e accettando di esprimere la propria vulnerabilità, avere il coraggio di raccontare il proprio mondo interiore." (Lucia Guidorizzi)
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