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Dettagli

2021
25 marzo 2021
286 p., Brossura
9788838941665

Descrizione

Alessandro Robecchi firma una delle avventure più coinvolgenti di Carlo Monterossi. In un intrigo che lascia senza fiato, coniuga suspense e passione letteraria e racconta una storia lontana, dal passato, di poesia e libertà, amour fou e Resistenza. Un inchino al movimento surrealista parigino.

Flora De Pisis è stata rapita. La regina della tivù del dolore, Nostra Madonna delle Lacrime, la principessa del cinismo, la diva tanto umana, l'amore delle masse, la cui popolarità è in gran parte merito di Carlo Monterossi, inventore, pentito, del programma Crazy Love. Ed è a lui che il capo indiscusso della Grande Tivù Commerciale affida la delicatissima faccenda, nella speranza che la trattativa rimanga segreta. Carlo si mette al lavoro con la «sua squadra»: l'investigatore Oscar Falcone, la sua socia Agatina Cirrielli, ex sovrintendente di polizia, e Bianca Ballesi che conosce i segreti indicibili del programma di Flora. È un vero sequestro o una trovata pubblicitaria? E poi: chi sono i rapitori? Cosa vogliono? La richiesta del riscatto arriva quasi subito: dieci milioni di euro, ma soprattutto – inaudito – un'ora di trasmissione in diretta nell'orario di massimo ascolto. Libera, pirata, senza controlli né spot pubblicitari. Incredibile. Inaccettabile. A meno che... Mentre la tensione cresce, il Paese si agita alla notizia ormai pubblica, i media sembrano impazzire e la data della messa in onda si avvicina, i «terroristi» sembrano sempre più una brigata di agitatori surrealisti, guidati da una coppia che ha inventato «un piano bellissimo, oltre le stelle» e ispirati da un grande artista: Robert Desnos, poeta e resistente. In un romanzo dal ritmo denso, che dosa magistralmente poesia e suspense, si intrecciano misteriosamente mondi lontanissimi: lo show nazional-populista della tivù, estremo esercizio di cinismo, e la Parigi degli anni Venti, delle avanguardie, delle cave e dei bistrot dove esplodeva la rivoluzione surrealista, tra amour fou e Resistenza. Alessandro Robecchi firma una delle avventure più coinvolgenti di Carlo Monterossi, ricca di tensione noir e passione letteraria, ambientata come sempre in una Milano vista dai banconi dei bar, dai salotti borghesi, dalle scrivanie degli uffici, dai marciapiedi e dalle finestre dei palazzi di periferia. I suoi romanzi – meccanismi precisi, ironia irresistibile nei dialoghi e nelle trovate – gettano sempre uno sguardo disincantato e illuminante sulla nostra società.

Valutazioni e recensioni

3,5/5
Recensioni: 4/5
(24)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Uno compra un libro di Robecchi per leggere un giallo, non un saggio sulla tv, per quanto scritto bene.

Recensioni: 5/5

A me è piaciuto

Recensioni: 5/5

Questa volta Robecchi ha osato troppo. Fondere una storia thriller con una esposizione di quelli che sono i mali della tv dei nostri giorni e dei relativi effetti sulla “gente”, servendo il tutto in un ambiente socio-politico che favorisce la deriva, poteva essere una buona idea. Tuttavia, l’insieme funziona solo parzialmente (perché tanti personaggi così poco utili al contesto narrativo?) e solo perché Robecchi, alla fine, rimane “una bella penna” che si fa comunque leggere. Occasione persa: peccato.

Recensioni: 5/5

considero il libro precedente - I CERCHI NELL'ACQUA - il CAPOLAVORO di Robecchi, a oggi; invece Flora è quel che meno mi è piaciuto, tra tutti quelli della 'saga Monterossi'; forse è umano 'scendere', dopo essere arrivati alla 'vetta' ('i cerchi nell'acqua'); comunque questo libro mi ha deluso, per la trama e per la pochezza del significato sociale ed etico (di cui ho trovato ottimamente impregnato il libro precedente, per questo è il mio preferito); spero che Robecchi torni a 'salire', nel prossimo libro